Il mondo dell’arte, specie negli ultimi tempi, è diventato una grande fucina di idee ma soprattutto di mostre d’arte, spesso itineranti lungo la nostra penisola e anche oltre i confini italiani contribuendo a elevare l’interesse degli appassionati ma al contempo a promuovere ed approfondire la cultura artistica. La città di Treviso apre le porte del rinnovato Museo di Santa Caterina, situato nell’incantevole centro storico, autentico gioiello, per ospitare tre mostre di notevole importanza visitabili fino al 17 Aprile 2017.
Linea d’Ombra, fondazione trevigiana curata dal critico d’ arte Marco Goldin, festeggia il ventennale dell’attività attraverso le mostre che ripercorrono tre diversi momenti della storia della pittura i cui titoli sono: “Storie dell’ Impressionismo”; “L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento”; “Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento”.
Storie dell’Impressionismo
L’esposizione dedicata a “Storie dell’ Impressionismo. Da Monet a Renoir da Van Gogh a Gauguin” – porta alla ribalta circa 140 opere provenienti dai maggiori Musei del mondo e da collezioni d’arte private per rendere omaggio ai più celebri artisti di questa corrente del XIX secolo tra cui Manet, Degas, Monet, Renoir, Pissarro, Sisley, Seurat, Signac, Lautrec, Van Gogh e Gauguin.
Immergiamoci, quindi, nelle idilliache atmosfere dei loro dipinti dove le pennellate acquistano maggiore importanza del disegno; dove la materia è avvolta dalla luce. Una luce che muta col passare delle ore, nei cui contrasti di luci ed ombre fluttuano corpi, oggetti, paesaggi; il tutto vissuto con la passione e il pathos che questi illustri pittori trasmettono.
Il percorso espositivo è articolato in sei sezioni trattate a sfondo tematico: il ritratto, la figura,la natura morta, il paesaggio, un corollario di linguaggi diversi ma mossi dallo stesso filo conduttore: avvicinarsi alla realtà in una dimensione indiscreta e perfino provocatoria.
L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento
Tiziano Rubens Rembrandt, tre nomi, tre garanzie di indiscusso successo mai oscurato dalle nuove tendenze pittoriche e semmai rivisitato per tributare a questi artisti tutta l’ammirazione che meritano. Tre dipinti provenienti dalla prestigiosa Scottish National Gallery di Edimburgo per celebrare la figura femminile immortalata nelle tele di Tiziano con la stupenda Venere che esce dal mare, il Banchetto di Erode di Rubens e la Giovane donna a letto di Rembrandt.
La donna, eterea figura dalle curve leggiadre, senza veli o vestita, è il soggetto dominante della pittura di questi artisti che tanto hanno ispirato ed influenzato gli impressionisti futuri.
Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento
Da Guttuso a Vedova a Schifano: cinquant’anni di storia della pittura italiana – dal 1946 al 2000- attraverso circa cinquanta lavori di altrettanti artisti che sono nati nei primi decenni del Novecento lasciando l’impronta del loro stile innovativo ed unico.
Tra i nomi più illustri vi sono opere di Afro, Guttuso, Novelli, Schifano, Vedova, Turcato, Tancredi e tanti altri artisti ognuno dei quali, con la propria opera scelta come simbolo, può fare la storia.
Informazioni utili
Il biglietto dà diritto a visitare, nel corso della stessa giornata, le diverse mostre all’interno del Museo di Santa Caterina: Storie dell’ Impressionismo; Tiziano Rubens Rembrandt; Da Guttuso a Vedova a Schifano; Collezione permanente della Pinacoteca civica da Tiziano a Guardi; Sezione archeologica; Chiesa di Santa Caterina con gli affreschi di Tomaso da Modena.
Orari: da lunedì a giovedì: 9.00 – 18.00; da venerdì a domenica: 9.00 – 19.00
Info: www.lineadombra.it