Viaggi, Turismo e Giornalismo
Ohilà tutti ben allineati e coperti perché si avvicina il 15/8, Ferragosto, Giorno Supremo dell’Informazione Turistica Italica allorquando alla RaiTivù i MBGET (Mezzi Busto Grandi Esperti Turistici) informano che nel Belpaese vige il “Tutto Esaurito” non senza (ci mancherebbe) aggiungere che luoghi storici e monumenti sono stati (Paroline Magiche, non cambiano da mezzo secolo) “Presi d’assalto” (proprio così: presi d’assalto, roba che il Piave e il Carso erano una pugnetta).
Milano: beach safari al monello tuffante…
Sui Navigli stagione balneare alla grande coi vigili (più o meno) urbani che aspettano i ragazzini tuffantisi nelle chiare fresche dolci acque antan care a Leonardo perché lì non è mica la Costa Smeralda (e i ragazzini non sono potenti come Briatore…). E vai con le multe (ai ragazzini, non a Briatore).
Donnarumma: daneé, Università, porta del Milan
Chiamalo pirla, il Donnarumma (n.b. nel Belpaese sono ormai rimasti un latitante sui monti Peloritani e lo scemo del paese di un ameno centro abitato dell’Umbria a non sapere chi è Donnarumma e quindi ignorando la sua vicenda umana: 12756 euro al minuto per un po’ di lustri per fermare i balùn destinati alla porta del Milan e beninteso contestuale mandata affanculo degli esami in cui avrebbe dovuto dimostrare che sa anche leggere e scrivere…). Da cui per la gioia di quel che resta della cosiddetta borghesia del Longanesiano “Ci salveranno le Vecchie Zie?” si evince che andare a scuola (e non parliamo poi farvi, a scuola, l’insegnante) è ormai soltanto un vezzo del menga oltretutto costosissimo, nel senso che si resta più poveri di un emigrante africano – loro, almeno, li mantengono quelli che cuccano i contributi onlus o quel che l’è mentre gli sfigati in oggetto non li mantiene nessuno … – e t’incazzi pre vedendo che in un’ora tanta più gente ben più furba di te, allocco, guadagna (beninteso esentasse ed ‘esen’ tutte la altre correlate voci rompikoglioni) quel che tu guadagni in un giorno, o forse più. Un esempio (servono sempre)? Anzi due.
Uno. Vado in un circolino di amici, privè, roba tipo ‘speakeasy’ di Chicago, una ti fa da mangiare, ok buonino un primo un secondo un dolcetto e vino sfuso, e alla fine della fiera anzi della sera (tot complessive 4 max 5 h di ‘trabajo’) dai 15 mangiatori la sciura ammannente lu magnare cucca più o meno 250 euroni (15 a cranio + supplemento dei non soci della combriccola) dopodiché non mi resta che commentare che per l’acquisto della cosiddetta “materia prima” saranno stati spesi sì e no (giro spesso le esselunghe quindi qualcosa so) 50 max 60 (vabbè facciamo 70) euro e qui giunti il baldo lettore ha capito tutto…
Due. Da bravo vecchio son già (abbastanza) bravo a smanettare sul pc (ad esempio sto scrivendo ‘ste righe abbastanza disinvoltamente) se non che ogni tanto mi inghippo e soprattutto fanno in me capolino dubbi che definirei “picizzanti” (ma ‘come mai’ – neologismo scemo, meglio dire perché -) o meglio dire problemini tra tastiera e photoshop, dopo di che chiami l’esperto di turno, il ragazzotto che ‘sa di pc’, ha già smanettato a casa dell’amico fornente il contatto e va là che vai ben…
Ed eccolo il SDC, il Salvatore del Personal Computer! L’hai aspettato come il Messia (per fortuna in casa senza aver dovuto attraversare il deserto).
L’è arivà! Sta li (ohèi, un po’ che hai davanti l’orologio, un po’ che ti girano i koglioni a tirar fuori i danèe sapendo oltretutto quanto lo Stato paga un povero coglione che ha deciso di andare a fare il prof financo universitario) a smanettare per esattamente un’ora 23′ e 27″ dopodiché gli chiedi quanto gli devi, lui ti dice 50 euro, e tu glieli dai …
Mah (solo che … p.s. “Chi dice mah, cuor contento non ha…”).