Torino è città del cioccolato e le novità in questo settore non mancano mai, soprattutto in questo periodo che ci porta verso le festività natalizie. Guido Gobino, il maître chocolatier che ha l’indubbio merito di aver rinnovato il mondo del cioccolato artigianale facendo conoscere molte specialità torinesi a base di cacao a livello internazionale, ha festeggiato da poco i dieci anni di apertura della sua bottega di via Lagrange 1 con il lancio del Tourinot n. 10. Si tratta di una versione del cioccolatino che è uno dei simboli dell’azienda di via Cagliari (dove ha sede il laboratorio: merita una visita, su prenotazione). In questo nuovo prodotto la cremosità della pasta gianduja si abbina alla forza del cioccolato fondente. Il successo delle creazioni di Gobino si misura con l’affollamento nella piccola bottega di via Lagrange, che ha trovato posto dove prima c’era una vecchia tipografia ricca di boiserie. Siamo a 50 metri dal Museo Egizio e spesso, per i turisti, i due indirizzi sono fra quelli imperdibili quando si visita Torino.
Cioccolato al tartufo pralinato
Un’altra azienda che si sta rinnovando è La Perla. Anch’essa ha il suo negozio in Borgo Rossini (non molto distante dal laboratorio di Gobino) dove nel 1992 Sergio Arzilli ha cominciato a dedicarsi al mondo del cacao, così importante nella sua città di adozione. Dalle mani di Arzilli sono nati alcuni prodotti che hanno reso celebre l’azienda come La Perla Nera, il tartufo pralinato. Recentemente si sono aggiunti il Tiramisù e il tartufo Miele e Zenzero. La Perla ha inaugurato da poco più di un mese un nuovo laboratorio sulle sponde della Dora per rispondere meglio alle esigenze produttive, con macchinari super moderni. A fare da consulente è stato chiamato Filippo Novelli, il pastry-chef che nel 2012 ha fatto parte della squadra vincitrice della Coppa del mondo della gelateria. All’ inaugurazione del laboratorio è intervenuto anche Marcello Trentini, chef stellato che ha presentato uno strepitoso risotto con vermouth e tartufo di cioccolato. Un esempio della versatilità del buon cioccolato su piatti di alta cucina.
Cioccolato e musica
Da una realtà che ha ormai una dimensione internazionale, passiamo a un piccolo laboratorio artigianale condotto con passione da una giovane coppia: Paolo Lovisolo e Maria Buzzi. I trascorsi professionali sono diversi (lei ha guidato per anni Mamma Licia, un ristorante molto noto ai torinesi) ma si sono ritrovati attorno alla passione per il cioccolato che li ha portati a gestire Toc. Una minuscola boutique con annesso laboratorio in una delle zone più belle e chic di Torino, dove il Borgo Nuovo si affaccia sulle rive del Po. L’idea più recente e curiosa è stata quella di creare una serie di tavolette gran cru monorigine e di abbinarle ad un brano musicale di un musicista. Potremmo definirla una questione di feeling fra le caratteristiche del cioccolato e l’anima del musicista. I Toc Records, questo il nome delle tavolette, spaziano fra cacao di diversa provenienza e musicisti di epoche e generi molto distanti fra di loro: il Maracaibo Classificato 65% è abbinato a Singing Don’t Worry di Bob Marley, il Bolivia Sauvage 68% a Tramps like us di Bruce Springsteen, il Grenada 65% a Rien de Rien di Edith Piaf.
Indirizzi:
Guido Gobino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 1; www.guidogobino.it
La Perla, via Catania 9; www.laperladitorino.it
TOC, via Giuseppe Mazzini 56L; www.cioccolatoc.it