Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

I Have a Dream cinquant’anni dopo la morte di Martin Luther King

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Nell’ambito del progetto History & Photography, la storia attraverso la fotografia. Dal 31 marzo al 23 giugno esposte circa 200 immagini alla Casa di Vetro di Milano nella mostra “I HAVE A DREAM. Dalla segregazione razziale a Martin Luther King”

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“Martin Luther King Jr. e Mathew Ahmann in mezzo alla folla durante la Marcia per i Diritti Civili”. Davanti al Lincoln Memorial, pronuncia il discorso dal titolo “I have a dream”, 28 agosto 1963 -Foto Rowland Scherman (1937) © Courtesy U.S. Information Agency

Il 4 aprile del 1968 veniva assassinato Martin Luther King, simbolo della lotta per i diritti civili degli afroamericani. A cinquant’anni dalla sua morte la Casa di Vetro di Milano gli dedica la mostra “I HAVE A DREAM. La lotta per i diritti civili degli Afroamericani. Dalla segregazione razziale a Martin Luther King”, dal 31 marzo al 23 giugno 2018.
Proprio il 4 aprile è programmata una serata-evento con la fotoproiezione commentata dal curatore delle immagini. L’esposizione racconta la condizione dei neri nelle campagne e nelle città degli Stati Uniti tra la fine della Guerra Civile Americana e gli anni ‘60 del secolo scorso, soffermandosi in particolare sugli eventi che portarono al Civil Rights Act del 1964 (che pose fine a ogni forma di discriminazione basata sulla razza, il colore della pelle, la religione, il sesso o le origini in ogni aspetto della vita pubblica) e al successivo Voting Rights Act del 1965 (che restaurò la tutela del diritto di voto a tutti i cittadini americani).

I Have a Dream dagli Archivi di Stato americani

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“Donna afroamericana caricata sul cellulare della polizia durante una dimostrazione a Brooklyn” 1963, New York, N.Y., U.S.A.

L’esposizione milanese che si rivolge al grande pubblico e alle scuole, si compone di circa 200 immagini (riproduzioni digitali da stampe originali o da negativi, di cui oltre 60 stampate e le altre a monitor) provenienti per la maggior parte dagli Archivi di Stato americani, in particolare Library of Congress e National Archives and Records Administration.
Molte delle foto esposte sono state realizzate da alcuni dei più grandi fotoreporter statunitensi dell’epoca – tra cui Dorothea Lange, Lewis Hine, Arthur Rothstein, Marion Post Wolcott, Jack Delano, Gordon Park – impegnati nella documentazione degli Stati Uniti degli anni ’30 e ’40 del Novecento per conto del governo americano che teneva in grande considerazione la fotografia come strumento per capire le condizioni di vita dei propri cittadini,  in particolare nel periodo della grande depressione seguita al crack delle borse del 1929.

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I Have a Dream: la storia e la fotografia

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La fotografia mostra lo scontro tra afroamericani e polizia con i manganelli a Brooklyn- 21 luglio 1964 – New York, N.Y., USA (Foto di Stanley Wolfson
© Courtesy New York World-Telegram

In esposizione anche una serie di riproduzioni di rare foto a colori, per lo più diapositive. Curata da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose (www.effeci-facciamocose.com), la mostra fa parte del progetto History & Photography (www.history-and-photography.com) che ha per obiettivo raccontare la Storia con la Fotografia valorizzando gli archivi storici fotografici italiani e internazionali, pubblici e privati. Alle scuole sono proposte visite guidate, foto-proiezioni dal vivo e l’innovativa possibilità, offerta ai docenti, di utilizzare in classe per fare lezione le immagini della mostra, semplicemente collegandosi via internet tramite un link riservato e una password.

Mostra: I Have a Dream 31 marzo – 23 giugno presso La Casa di Vetro – via Luisa Sanfelice 3 – Milano

Giorni e orari: Da lunedì a sabato dalle 15:30 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 19:00); Giovedì dalle 15:30 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30); Domenica chiuso

Info: Tel. 02.55019565 – federica.candela@effeci-facciamocose.com – www.effeci-facciamocose.com
www.history-and-photography.com

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