Questo mese di ottobre sta riservando belle sorprese in ambito climatico, specialmente lungo le sponde del Lago di Garda che non è stato, per il momento, battuto dalla pioggia. Anzi, tutte le località del Lago sono state le mete preferite di molti turisti negli ultimi week end, vuoi per godere di giornate soleggiate, vuoi per divertirsi nei parchi natura o a Gardaland. Il calendario eventi nelle varie località del Garda, è fitto di attrazioni coinvolgenti grandi e piccini ma vi sono anche delle escursioni alternative da intraprendere a contatto con la natura, col buon cibo e perché no, anche con la storia. Una di queste è la pista ciclabile che unisce Mantova a Peschiera del Garda che, dalla primavera scorsa, si è arricchita di un nuovo itinerario: “Il Percorso Storico della Littorina.”
Littorina: ciclabile dove c’erano i binari
Si tratta di percorrere, a piedi oppure in bicicletta, la stessa pista lungo la quale correvano i binari di un treno storico, la Littorina, che univa Mantova (in Lombardia) a Peschiera del Garda ( in Veneto), attiva dal 1934 fino al 1967, anno in cui si preferì iniziare a smantellare tale linea ferroviaria e passare al trasporto su gomma. Passeggiare o pedalare immersi nella natura costeggiata dal fiume Mincio, osservare la fauna diversificata tra anatre variopinte, cigni bianchi, aironi cenerini, scoiattoli, tartarughe e svassi, diventa ancor più piacevole se ci si sofferma a leggere informazioni e documenti che testimoniano la presenza storica di questo straordinario convoglio ferroviario che ha trasportato turisti e pendolari in oltre trent’anni di attività.
Mantova-Peschiera del Garda in tredici tappe
Il percorso è costituito da 13 tappe lungo le quali sono disseminate fotografie e informazioni sul percorso della vecchia Littorina, le trasformazioni subite dal paesaggio per lasciare posto alla costruzione dei dismessi binari e dell’intera infrastruttura ferroviaria, i mulini, l’edificazione della diga di Salionze, lo sfruttamento delle acque del fiume Mincio in canali di irrigazione.
Il nome “littorina”si riferisce all’automotrice del convoglio ferroviario, pensato nella seconda metà dell’ottocento, ma inaugurato nell’estate del 1934 e probabilmente anche in ragione del fatto che il termine deriva da (fascio) littorio e traslato poi per indicare un tipo di locomotore entrato in servizio durante il periodo fascista. All’epoca le linee ferroviarie erano servite da locomotrici a vapore, funzionanti con l’energia del carbone o altro combustibile, assai più lente e maggiormente onerose rispetto ad una motrice funzionante a trasmissione meccanica equipaggiata con motore diesel o benzina in grado di dimezzare il tempo di percorrenza fra due stazioni e col vantaggio di trasportare un numero maggiore di persone in un ambiente più confortevole.
Food to one itinerante e wi-fi free lungo la ciclabile
Per soddisfare, inoltre, le nostre esigenze alimentari, potremmo usufruire delle aree attrezzate lungo la ciclabile e consumare la nostra colazione al sacco oppure fare ricorso al cibo pronto preparato da un singolare “personaggio” che è in grado di cucinare all’istante una gustosa bistecca, sandwich, il tutto annaffiato da un buon bicchiere di Lugana o Prosecco.
Lo stravagante signore si sposta lungo la pista ciclabile col suo veicolo a tre ruote, una colorata Ape munita di ombrellone parasole, frigorifero, fornellino, padelle varie e derrate alimentari per soddisfare al meglio la clientela. Ciò che fa sorridere non è solo l’idea del food to one itinerante ma del fatto che l’Ape è pure attrezzata del WiFi free come fosse un autentico locale di ristorazione.
Lungo la ciclabile “Littorina” è possibile rilassarsi e rifocillarsi nella nuova area attrezzata denominata “La littorina del Mincio”, un’oasi di pace, serenità, allegria e di prelibate degustazioni.
Informazioni: www.lalittorinadelmincio.it