Giovedì 10 Ottobre 2024 - Anno XXII

Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, aperta la sfida

Mantova

I primi eventi della città “capitale italiana della cultura” saranno sabato 9 e domenica 10 aprile. Mattia Palazzi, sindaco, presenta la manifestazione a Milano insieme a Roberto Maroni

Mantova conferenza stampa

“La cultura cambia la vita delle persone, con la cultura possiamo cambiare la città”. Erano cariche di entusiasmo le dichiarazioni di Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, alla conferenza stampa di giovedì 24 marzo a Milano. Palazzi ha presentato l’imminente apertura degli eventi di Mantova capitale italiana della cultura 2016: da sabato 9 aprile e per tutta la durata dell’anno. In una cornice prestigiosa, il ridotto dei Palchi al Teatro alla Scala, si è svolta la presentazione del calendario alla presenza di Roberto Maroni, governatore di Milano. Cristina Cappellini, assessore regionale alla Cultura. Di fronte a  un’aula gremita di giornalisti hanno parlato anche Stefano Baia Curioni, presidente del  Centro internazionale di Arte e Cultura di palazzo Te e Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo.

Mantova 2016, una sfida da vincere

Mantova, Palazzi, Maroni e Guzzetti
Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione degli eventi legati a Mantova Capitale della Cultura 2016 Mattia Palazzi, Roberto Maroni e Giuseppe Guzzetti

Non ci sono periferie, ha aggiunto Mattia Palazzi, non importa quanto grande o piccola sia una città, ma il suo valore e quello che riesce a mettere in gioco. “Per Mantova 2016 abbiamo investito nel nostro patrimonio storico e artistico, ma anche nelle nuove tecnologie”, ha aggiunto Palazzi. Mantova 2016 è una sfida: dimostrare che la tradizione non è un impedimento per guardare al futuro, capire come le città possono investire nel cambiamento e costruire progetti di medio e lungo periodo”.
“Non potevamo mancare, noi siamo molto attenti al territorio”, ha aggiunto Roberto Maroni, governatore regionale. “A Mantova abbiamo dato un contributo di 138 milioni di euro, per la ricostruzione dopo il terremoto del 2012 e partecipiamo e sosteniamo il progetto di Mantova 2016. La città se lo merita”.
Come ha ricordato Cristina Cappellini, assessore regionale a Culture, Identità e Autonomie, Mantova e Sabbioneta sono, dal 2008, patrimonio mondiale Unesco dell’umanità. “In Italia ci sono in tutto 50 siti Unesco, 10 sono in Lombardia”, ha ricordato Maroni. “E’ una ricchezza straordinaria che dobbiamo valorizzare”.

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Mantova Cappellini
Presente alla conferenza stampa anche Cristina Cappellini

Per Mantova 2016, agli eventi artistici, culturali e per le famiglie proposti nel corso dell’anno si aggiungono le ristrutturazioni. I restauri degli edifici storici, per una spesa prevista di 16 milioni di euro, inizieranno il 9 aprile con l’apertura dei lavori al campanile di Santa Barbara. Le opere coinvolgeranno palazzo del Podestà, la Torre della Gabbia, la Rocca di Sparafucile. Mantova entra di diritto nel mondo del digitale partecipando a Google Art Project, un museo “virtuale” di opere d’arte, digitalizzate da collezioni di tutto il mondo. Il progetto tecnologico più interessante, però, sembra PhygitalCity, una piattaforma che permetterà di avere informazioni interattive e localizzate, tramite un’applicazione da smartphone o da totem distribuiti per la città.
Il calendario di Mantova capitale italiana della cultura 2016 si prolunga per tutto all’anno. Tra gli eventi annunciati: il concerto di Max Gazzè, in piazza Erbe, domenica 10 aprile; la perfomance di Virgilio Sieni, danzatore e coreografo, il 21 e 22 luglio a palazzo Te; la mostra di arte contemporanea di Stefano Arienti, in dialogo con autori mantovani del Novecento, alle Fruttiere di palazzo Te.

Per maggiori informazioni: www.mantova2016.it

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