L’India sta celebrando una delle sue feste più famose e spettacolari: il Festival di Holi. Si tratta di una delle più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile, con adulti e bambini che partecipano alla manifestazione. A seconda della regione, è indicato anche come Holaka, Phagwa, Dhulheti, Dhulandi o Dhulendi. Conosciuta come la festa della gioia, della felicità e del divertimento in tutta l’India, specialmente i bambini aspettano questa ricorrenza dove ognuno è autorizzato a schizzare e colorare gli altri in strada. Il Festival dei Colori si celebra ogni anno nel mese indù di Phalguna il giorno della luna piena, alla fine di febbraio o all’inizio di marzo. Quest’anno cade il 17 marzo e si protrae nei due giorni successivi.
Le tradizioni mitologiche indiane svolgono un ruolo importante nella ricorrenza. I racconti più noti sull’origine di Holi si riferiscono a Holika Dahan e alla leggenda di Radha-Krishna. La tradizione Holika Dahan è rievocata dall’accensione di un falò che celebra la vittoria del bene sul male.
La notte precedente la celebrazione è rischiarata da una miriade di falò che bruciano per ricordare la fuga miracolosa del giovane Prahalad, devoto di Vishnu, dalla demone Holika che intendeva darlo alle fiamme. Il giovane, grazie alla sua fede incrollabile in Vishnu, scampò illeso, mentre Holika morì fra le fiamme. La leggenda di Radha-Krishna riguarda invece il lancio di colori. Il giovane Khrisna, geloso dell’amata Radha per la bellezza della sua pelle, un giorno le dipinse tutto il viso. È per questo che in occasione di questa festività gli innamorati colorano il volto dei propri amati proprio per sugellare il loro sentimento. Credit foto indiatravelz.com