Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Montagna, acqua e turismo ecosostenibile. La Val di Sole prepara la stagione estiva

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Il tema su cui ruota l’economia della valle è l’ acqua e la sostenibilità ambientale. Chi vive la montagna sa che un uso dissennato delle risorse idriche portano gravi rischi per il territorio. Vocazione turistica e tutela dell’ecosistema

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Lago delle Lame, Parco Nazionale dello Stelvio (Ph. G. Bernardi)

La primavera quest’anno ha visto un prolungarsi dell’inverno. Ora però la neve comincia a sciogliersi e la natura si risveglia. La Val di Sole lascia il suo manto bianco e si mostra in tutta la sua bellezza. L’Azienda per il Turismo della Val di Sole ha presentato alla stampa l’estate 2019. Al primo posto, come elemento cardine c’è l’acqua. E, come ha ricordato Luciano Rizzi, Presidente dell’APT Val di Sole, il futuro della montagna è scritto sull’acqua.

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Capriolo (Ph. S. Peroceschi)

La Val di Sole, da anni, ha scelto di affermarsi come territorio alpino che coniuga la vocazione turistica con la tutela del proprio ecosistema e l’uso corretto delle ricchezze naturali di cui dispone. La tutela delle risorse idriche passa attraverso una partecipazione attiva e un aumento di consapevolezza dell’opinione pubblica.
L’APT Val di Sole alla vocazione turistica ha affiancato la tutela del proprio ecosistema e l’uso corretto delle ricchezze naturali presenti sul territorio.

Sulis Minerva, donatrice di vita

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Cascate di Saent, Val di Rabbi (Ph. Brian Image)

Una vocazione probabilmente scritta nel nome della valle. Pochi sanno che il nome Val di Sole non deriva dall’essere particolarmente esposta ai raggi del sole quanto alla divinità celtica delle acque, Sulis. In seguito i Romani identificarono con Sulis Minerva la portatrice di vita e di guarigione dalle malattie. “Un’etimologia corroborata dall’esistenza ancora oggi in due valli laterali del territorio (Pejo e Rabbi) importanti fonti di acque termali” ha spiegato Fabio Sacco, Direttore Generale dell’APT Val di Sole. “Queste fonti sono considerate terapeutiche per il sollievo procurato contro ogni tipo di malessere, essendo, infatti, ricche di zolfo e carbonio con effetti diuretici, ematici e linfatici”.

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Le Terme di Pejo si trovano a 1400 metri d’altezza e sono protagoniste della Val di Pejo da almeno 400 anni. Oggi sono frequentate da 100mila persone l’anno. Le Terme di Rabbi, invece, sono collocate a 1200 metri nella valle laterale della Val di Sole. L’acqua sgorga purissima a 9°C dalle montagne del Cevedale. L’acqua di Rabbi è unica per la forza del gas in essa contenuta.

Una valle sostenibile

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Pista ciclabile lungo il fiume Noce e la ferrovia (Ph. M. Cappe)

In Val di Sole i due centri termali richiamano migliaia di visitatori ogni estate. Il celebre fiume Noce, che disegna l’olografia del territorio, è punto di riferimento a livello europeo per le attività sportive acquatiche. Il rapporto della Valle con l’acqua è un asset di sviluppo economico da gestire con cautela. Che vuol dire particolare attenzione al risparmio idrico nel settore ricettivo.
“Sprecare la nostra risorsa più importante (fondamentale anche nel periodo invernale perché ci permette di utilizzare la nostra fitta ed efficiente rete di cannoni sparaneve) sarebbe un suicidio”, ha commentato il Presidente Luciano Rizzi. “Nelle nostre attività quotidiane – ha aggiunto – l’intera filiera turistica e industriale è attiva nel sensibilizzare al corretto rapporto con l’acqua. Dalle guide alpine fino ai gestori delle centrali idroelettriche che organizzano visite guidate per descrivere come si possa produrre energia in modo sostenibile senza depauperare questa vitale risorsa”.

I cento laghi della Val di Sole

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Ciclista (Ph. Tommaso Prugnola)

La Val di Sole presenta una ricchezza d’acqua decisamente singolare. Non solo per le sue preziose fonti termali. Sul territorio solandro si contano quasi 100 specchi d’acqua. Un assoluto primato in Trentino, che in totale conta 297 laghi.
Uno scrigno incredibile ricco di itinerari escursionistici e alpinistici che vanno dai 700 metri del fondovalle fino ai 3700 metri delle cime più alte. Non a caso, in Val di Sole e nelle sue due valli laterali di Pejo e Rabbi i 100 specchi lacustri sono meta di un turismo particolare.

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Escursionisti tra i rododendri (Ph. T. Monchen)

Il “trekking dei laghi” richiama turisti da tutto il mondo. Questo sport permette di apprezzare panorami impareggiabili sui principali gruppi montuosi. Si va dall’Ortles-Cevedale a nord, all’Adamello-Presanella a ovest, alle Dolomiti di Brenta a sud-ovest e Maddalene a est. Tra le mete più ambite, quelle dei laghi del Cevedale in Val di Pejo (che conduce a 2700 metri tra i laghi delle Marmotte, Lago Lungo e Lago Nero), dei “quattro laghi” in Val di Rabbi (Lago di Sopra-sasso, Lago Rotondo, Lago Quarto e Lago Alto a 2575 metri), il Giro dei tre laghi di Campo Carlo Magno e dei laghetti di Strino al Passo Tonale.

Info: www.valdisole.net

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