a cura della Redazione

News & Eventi
Il Grand Hotel Sopot entra nel circuito Sofitel
Il palazzo eretto nel 1927, oggi fra i monumenti storici in Polonia, ristrutturato e rinnovato si propone ai clienti di fascia alta del mar Baltico

News & Eventi
Omaggio a Piero della Francesca in terra toscana
Il museo d’arte medievale e moderna di Arezzo annuncia una mostra per il grande maestro del Rinascimento italiano e un itinerario per la città e i comuni limitrofi

News & Eventi
Biella. Il sacro secondo Manzù
Palazzo Boglietti ripropone le sculture del’artista bergamasco su papa Giovanni XXIII e il tema religioso. E le opere del contemporaneo Roberto Bricalli

News & Eventi
I bambini alla scoperta di Prato e dintorni
Una guida per ‘turisti del futuro’ promossa dall’Apt e dalla Provincia di Prato. Ricca di illustrazioni, itinerari e percorsi ad uso e consumo dei piccoli protagonisti
News & Eventi
Nuova governatrice per l’ente del turismo della Thailandia
Phornsiri Manoharn, già vicegovernatrice per l’area marketing domestico, è stata nominata l’11 gennaio scorso e sostituisce Justhamas Siriwan

Media Gallery
Dharamsala, la little Lhasa dell’India
Arrivare a Dharamsala è quasi come uscire dall’India. A ragione viene chiamata Little Lhasa. Il caos delle città indiane è mitigato dalla pace buddista. È come se la presenza di Sua Santità il Dalai Lama, che vi si è rifugiato nel 1959, influisse sugli abitanti.
Qui vive la più importante comunità di esuli tibetani in India ed ha sede il parlamento tibetano in esilio. I più vecchi, settantenni rugosi che non abbandonano i vestiti tradizionali, hanno vissuto l’occupazione cinese del Tibet in prima persona. I più giovani, coloro che nascono e crescono in India, non hanno mai visto la terra dei loro padri.
Passeggiando a Dharamsala difficilmente si vedono i colorati sari delle donne indiane, ma l’attenzione viene catturata dal rosso dei vestiti dei monaci buddisti. Il tempo è scandito dai rintocchi delle campane del monastero che chiamano i religiosi in preghiera. E dal battito di mani mentre gli stessi monaci, la sera al tempio, dibattono sugli insegnamenti del buddismo.
Alzando gli occhi al cielo si vedono le colorate bandiere di preghiera che si stagliano contro il cielo. Sullo sfondo le nevi dei primi contrafforti himalayani ricordano agli esuli la loro patria.
Con un po’ di fortuna si può vedere il Dalai Lama e ricevere un po’ della sua pace interiore tramite il suo cenno di saluto. Oppure partecipare alle lezioni pubbliche che tiene quando non è in viaggio, sedendo a terra tra una moltitudine di monaci. Seguendo il sentiero attorno al tempio si cammina tra gli alberi sui quali sono appese centinaia di bandiere di preghiera. Lungo il tracciato i mantra sono scolpiti sulle rocce dipinte di bianco e sulle ruote di preghiera e ripetuti senza sosta dai monaci che le fanno girare. È facile, così, immergersi in una dimensione spirituale, meditativa e contemplativa.





