Sono progetti che si articolano in tre interventi strutturali riguardanti l’organizzazione di altrettanti poli museali: la sistemazione di via Garibaldi con la realizzazione di un unico percorso espositivo dedicato all’arte antica, che unisce i palazzi Bianco, Rosso e Tursi, già sede municipale che apre come luogo museale, a Palazzo Reale e palazzo Spinola di Pellicceria.
La realizzazione del polo della Darsena con la costruzione dei Musei del Mare e della Navigazione ai quali sono abbinati il Museo Navale di Pegli e il nuovo Museo delle Culture del Mondo nel Castello d’Albertis.
La creazione del polo museale di Nervi che prevede il collegamento tra i parchi, i musei e la passeggiata mare, proponendo una feconda relazione tra cultura e natura.
Tre anche le grandi mostre: “L’età di Rubens” a Palazzo Ducale (20 marzo-11 luglio) sul collezionismo genovese con le opere dei maggiori pittori del Cinque-Seicento; “I transatlantici” presso i Musei del Mare e della Navigazione (la data è ancora incerta a causa del tragico crollo dell’edificio l’8 novembre scorso) sull’epoca novecentesca, la più affascinante di Genova capitale del mare; “Arti&Architettura 1900-2000” (2 ottobre ’04 – 9 gennaio ’05) a Palazzo Ducale, con installazioni in diversi quartieri urbani sui rapporti tra arti visive e architettura e con la partecipazione dei maggiori artisti e architetti contemporanei.
Ma non solo: festival, concerti, esposizioni, convegni, spettacoli teatrali, performance di danza per un totale di centoventi manifestazioni. Con un filo conduttore: il viaggio. Nelle sue due interpretazioni: fisica, intesa nel senso del passato marinaresco di Genova, porto di traffici, partenze e flussi migratori e metaforica, come percorso attraverso la storia, l’arte, la scienza, la tecnologia, la cultura.
L’avvio delle manifestazioni l’ha dato lo spettacolo di capodanno “On Naumon-Il Viaggio”, coproduzione dall’associazione genovese Echo-Art e del gruppo catalano Fura dels Baus a bordo di una nave-palcoscenico attraccata al Porto Antico.
I musei di via Garibaldi
Il viaggio attraverso la storia e il patrimonio artistico genovese s’incentra, ma non si esaurisce (molti altri gli interventi in città: dal restauro di alcuni importanti edifici alla trasformazione di antichi palazzi in poli universitari all’avanguardia, ma soprattutto la risistemazione e adeguamento di strutture museali ferme agli anni Cinquanta), nella genovese “strada-museo” dall’eccezionale patrimonio architettonico e artistico: l’antica “Strada Nuova dei palazzi” progettata a metà del Cinquecento da Bernardino Cantone come via a uso esclusivamente residenziale della nobiltà dell’epoca.
L’odierna via Garibaldi, interessata attualmente da una profonda risistemazione, accoglie alcuni dei più significativi palazzi della città: Palazzo Rosso, della fine del XVII secolo con affreschi seicenteschi, preziosi arredi e una pinacoteca di pregio che testimonia la magnificenza dei Brignole-Sale, grande famiglia di committenti e collezionisti genovesi.
Il settecentesco Palazzo Bianco che custodisce dipinti italiani, fiamminghi, olandesi e spagnoli e in particolare una vasta rassegna della pittura genovese tra Cinquecento e Settecento.
Il prestigioso Palazzo Doria Tursi, emblema della cultura abitativa cinquecentesca, nelle cui sale monumentali ampio spazio sarà dedicato a Paganini (con il violino e altri cimeli); a partire dall’autunno, saranno esposti arazzi, mobili cinquecenteschi, ceramiche liguri dei secoli XVI-XVIII, vasi da farmacia e strumenti farmaceutici e chirurgici, una collezione numismatica dall’epoca romana all’Ottocento (con un nucleo importante di monete del Comune e della Repubblica di Genova), una collezione di pesi e misure della gloriosa Repubblica.
I tre palazzi della Strada Nuova sono collegati (concettualmente) allo stesso percorso museale dedicato all’arte antica a palazzo Spinola di Pellicceria, residenza sei-settecentesca con mobili, arredi, tendaggi, porcellane, argenti e dipinti dei maggiori pittori genovesi e al seicentesco Palazzo Reale, in via Balbi, con interni intatti ricchi di affreschi, stucchi, arredi, suppellettili, quadri e sculture.