Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Genova 2004: una città "Museo"

Genova città contemporanea, metropoli del mare e città d’arte: sono tre le linee guida dei progetti affrontati dalla Capitale Europea della Cultura per il 2004

I Musei del Mare e della Navigazione

Il progetto del museo del mare e della navigazione
Il progetto del museo del mare e della navigazione

Il viaggio per mare, di avventura e di ricerca, andrà in scena nell’area recentemente recuperata della Darsena (i lavori sono in corso), nel Porto Antico. Nel nuovo polo museale dedicato ai temi del mare e della navigazione – che con i suoi diecimila metri quadrati di superficie sarà il più grande museo marittimo del Mediterraneo – non si mostreranno solo reperti, opere d’arte, oggetti, ma si racconterà anche la cultura del lavoro, la tecnologia, l’industria, la ricerca, quel “saper fare” di cui Genova è sempre stata maestra: contributo di rilievo al progetto lo fornisce il Festival della Scienza (in autunno alla seconda edizione) che, con mostre interattive, seminari, laboratori, conferenze, dibattiti, film e spettacoli in diversi luoghi urbani, privilegia l’approccio divulgativo e dedica un’attenzione particolare ai giovani.
Cuore dei musei sarà il quartiere Galata, ex cantiere navale che ospiterà le collezioni provenienti dal Padiglione del Mare e della Navigazione – già nei Magazzini del Cotone – e le mostre temporanee; suo punto di forza la ricostruzione di una galea seicentesca genovese lunga quarantadue metri e alta a poppa nove, che potrà essere esplorata per comprenderne la vita e le regole. L’esposizione illustrerà poi l’evoluzione del porto e della città a partire dall’Alto Medioevo, per far capire al visitatore ciò che il mare ha rappresentato per Genova, coinvolgendolo direttamente in imprese ed eventi storici grazie ai supporti multimediali e interattivi.
Anche il Museo Navale delle Riviere, ospitato a Pegli nella villa rinascimentale di Gio Andrea Doria, è parte di questo polo museale; raccoglie collezioni marittime genovesi dei secoli XI-XIX: reperti di archeologia sottomarina, modelli navali, documenti, vedute seicentesche, dipinti ottocenteschi, strumenti di navigazione e portolani.
Come pure il Museo delle Culture del Mondo, che si inaugura il 16 aprile nel Castello D’Albertis, residenza del navigatore capitano d’Albertis.

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Il capitano d'Albertis
Il capitano d’Albertis

Il Museo delle Culture del Mondo e il Centro delle Musiche del Mondo.
La dimora di un uomo di mare genovese sarà il punto di partenza per un viaggio che condurrà ai popoli da lui visitati in tutto il mondo.
Percorrendo la sala colombiana, la sala delle meridiane, la sala turca o la sala nautica del castello neogotico, costruito su fortificazioni cinquecentesche, il visitatore verrà introdotto alla visione del mondo del suo ideatore, che si era circondato di trofei di caccia e panoplie in stile coloniale, alternati ad arredi e decorazioni che risentono del revival neogotico e delle fascinazioni verso l’esotico dell’epoca.
Carte nautiche, orologi solari, strumenti di navigazione, migliaia di fotografie e innumerevoli diari di bordo permetteranno di ricostruire questo spaccato della Genova di fine Ottocento e di un suo protagonista.
Ma non è tutto. Il percorso vuole favorire la comunicazione con il mondo extraeuropeo: suoni, immagini ed eventi avranno lo scopo di dare voce agli oggetti provenienti da Africa, Americhe e Oceania, coinvolgendone le popolazioni indigene per una più corretta interpretazione dei significati che ribalti la relatività della nostra percezione e della nostra cultura.
Tra le collezioni esposte – etnografiche, archeologiche e marinare – si potranno notare terrecotte e tessili precolombiani, monili ed oggetti di uso quotidiano e rituale degli Indiani delle Pianure, degli Hopi dell’Arizona, degli arcipelaghi polinesiani.
Nel Castello sarà ospitato anche il Centro delle Musiche del Mondo che offrirà un percorso espositivo degli strumenti musicali, la consultazione multimediale e audiovisiva di una vasta audioteca contenente anche registrazioni sul campo, laboratori e concerti.

I musei di Nervi

Nervi,veduta aerea
Nervi,veduta aerea

Il viaggio (prevalentemente) nell’arte moderna è quello al quale si viene invitati nel polo museale di Nervi che intende creare un collegamento tra i parchi storici, i musei e la passeggiata a mare valorizzando il rapporto tra arte e natura. La riapertura della Galleria d’Arte Moderna ospitata a Villa Serra, le Raccolte Frugone di Villa Grimaldi Fassio e il Museo Luxoro nell’omonima villa si propongono come tappe culturali di una passeggiata nella suggestiva cornice dei grandi giardini esotici affacciati sulla scogliera della località balneare. La Galleria d’Arte Moderna, (chiusa dal 1989) nella restaurata Villa Serra, raccoglierà oltre 2500 opere tra dipinti, sculture, disegni e incisioni databili dall’inizio dell’Ottocento all’epoca attuale; la Collezione Wolfson, che verrà allestita nell’ex scuola Vivaldi nei pressi di Villa Serra entro la fine del 2004, sarà dedicata alle arti decorative e di propaganda dal 1885 al 1945: mobili, ceramiche, vetri, ferri battuti, dipinti e sculture; nella settecentesca Villa Grimaldi Fassio le Raccolte Frugone sono due importanti collezioni di dipinti, sculture, disegni, incisioni otto-novecenteschi di artisti italiani e stranieri; nelle sale di Villa Luxoro, dei primi del Novecento, l’omonimo museo oltre ai preziosi mobili sei-sette e ottocenteschi conserva un’importante collezione di orologi diurni e notturni del Sei-Settecento, una notevole collezione di statuine da presepio dei secoli XVII-XVIII, acquasantiere in argento e in maiolica, dipinti di autori fiamminghi e, soprattutto, genovesi del Sei-Settecento. Ampi spazi saranno dedicati alle attività didattiche, le mostre, i convegni, le conferenze, i concerti.

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