Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Malpensa, nuova rotta per Shanghai

La città cinese coperta da un collegamento con Milano inaugurato ai primi di dicembre

Aeroporto Malpensa
Aeroporto Malpensa

Milano chiama Shanghai. Il 2 dicembre è stato inaugurato a Malpensa il primo volo della nuova tratta Alitalia per la città cinese. Un Boeing 767, per il volo AZ796, è partito dopo una cerimonia di benvenuto alla presenza, tra gli altri, di Ming Junfun, console generale della Repubblica Popolare Cinese, il presidente di Sea Giuseppe Bencini e diversi rappresentanti i stituzionali: Giancarlo Zeni, responsabile di Business Strategy & Marketing di Alitalia, Giorgio Goggi, assessore ai Trasporti del Comune di Milano, Raffaele Cattaneo, vice segretario generale Regione Lombardia, Marco Reguzzoni, presidente della Provincia di Varese, Luigi Vimercati, assessore allo Sviluppo economico e innovazione della Provincia di Milano e le autorità aeroportuali di Malpensa.
La nuova rotta partirà da Malpensa il lunedì e il sabato, alle ore 14.40 e il giovedì alle 13.40, per arrivare a Shanghai dopo 11 ore e 15 minuti di volo. La tratta di ritorno è prevista, dalla città cinese il martedì, il venerdì e la domenica alle ore 10.55, con arrivo a Malpensa alle 16.50. Secondo gli ultimi dati annunciati, il flusso di traffico tra Shanghai e l’Italia sarebbe di circa 150 mila passeggeri l’anno e le previsioni di crescita hanno un tasso superiore al 50 per cento.
"Il volo Milano-Shanghai – ha dichiarato Giancarlo Zeni, responsabile di Business Strategy & Marketing di Alitalia – rappresenta un’importante conferma della strategia di sviluppo e potenziamento del network internazionale ed intercontinentale che Alitalia ha messo in atto a partire dalla stagione estiva.
Quest’anno Shanghai rappresenta la tredicesima nuova destinazione e si inserisce all’interno dello sforzo complessivo di investimento di Alitalia che – nel corso del 2004 – ha portato all’apertura di nuovi collegamenti verso la nuova Europa dell’Est (esempio nuovi voli per Skopje, Zagabria, Budapest, Timisoara, San Pietroburgo), al rafforzamento del network verso l’Europa occidentale e verso i grandi flussi di traffico intercontinentali”.

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