Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni 2

Il disastro ferroviario del 7 gennaio La linea ferroviaria Bologna – Verona era a binario unico?Eh sì (sciagura ferroviaria del 7/1) nel Belpaese solo la Morte svela magagne (i giornali hanno altri Sanscemo cui pensare) trascinate nei secoli. Perché non si parla di binario unico tra Cuneo e Borgo San Dalmazzo tra Comiso e Donnafugata. Si parla di binario unico – nel 2005! – tra Bologna e Verona, 2 grandi e civilissime città italiane, splendide mète viaggiatorie. Verona, ah l’Arena, Bologna, ah la Dotta: te li vedi, l’Enit & C., a darsi arie in Fiere e Congressi turistici, salvo poi … Leggi tutto

Il disastro ferroviario del 7 gennaio
Il disastro ferroviario del 7 gennaio

La linea ferroviaria Bologna – Verona era a binario unico?
Eh sì (sciagura ferroviaria del 7/1) nel Belpaese solo la Morte svela magagne (i giornali hanno altri Sanscemo cui pensare) trascinate nei secoli. Perché non si parla di binario unico tra Cuneo e Borgo San Dalmazzo tra Comiso e Donnafugata. Si parla di binario unico – nel 2005! – tra Bologna e Verona, 2 grandi e civilissime città italiane, splendide mète viaggiatorie. Verona, ah l’Arena, Bologna, ah la Dotta: te li vedi, l’Enit & C., a darsi arie in Fiere e Congressi turistici, salvo poi scoprirsi che questi due gioielli della Bell’Italia sono ancora collegati da un binario unico, come la Napoli – Portici? E non si sfruculii questa mitica ferrovia, perché in un confronto tra i Borboni e quelli che li hanno sostituiti, a perderci sono questi ultimi. Vabbè, era a binario unico (nessuno è perfetto), ma la Napoli – Portici fu progettata nel 1836 e venne inaugurata da Ferdinando II solo 3 anni dopo (3 ottobre 1839). Mentre Savoia, Fascisti, Liberali, Democristiani, Repubblicani, Comunisti, Pslini, Psdini, Psiuppini, Socialisti, Forzitalisti etc. etc. in 104 anni, 104, (2005 meno 1861) non sono ancora riusciti a costruire un secondo binario tra Bologna e Verona. Che il difetto stia nel manico?

Giovanni Agnelli
Giovanni Agnelli

L’Avvocato aveva ragion

Duando
disse (era solo il 1992) “La Festa è finita”. Da allora cominciò una
sana tirata di cinghia (e Milano invece che da bere diventò da
respirare… polveri sottili). La prova? In una intervista (“Vivevo tra
piscine champagne, ora sono una cameriera”) alla capo hostess Alitalia
Michela Lincio (Corriere, 7/1, giorno del barbino “sciopero degli
snack”, dalle 11 alle 15 hostess e steward non distribuiscono panini a
bordo, come se i ristoranti scioperassero non mettendo in tavola gli
stecchini, magari entrassero in agitazione negando la consegna del
conto). E cosa dice l’esperta di AZ (oltre a definire lo sciopero
“meschino”)? Si legga quanto segue, debitamente virgolettato: “Lavoravo
come in un sogno, girare il mondo, conoscerlo… Londra, Parigi, Madrid,
ci restavi 2 o 3 giorni, grandi alberghi, piscine, drink… l’altro
giorno ho fatto Milano Stoccarda Roma Nizza Roma in poco più di 12 ore…
adesso arrivo a Tokio e nemmeno esco dall’aeroporto, tanto ripartiamo
subito, altre 13 ore fino a Malpensa… non sono cambiati solo gli
stipendi e i ritmi di lavoro… nella classe Magnifica si serviva
champagne… i passeggeri non sono più quelli di una volta… ora non
chiedono: ordinano… perché su ogni volo saliamo con l’equipaggio sotto
di organico? … perché i turni di gennaio ce li hanno consegnati solo il
30 dicembre?”.

LEGGI ANCHE  San Martino, una giornata con ricordi importanti
Simona Ventura
Simona Ventura

L’Italia è uno spensierato Paese senza problemi e il Turismo sta andando alla grande
La
prova? “Oggi” (5/1/05) informa (ovviamente in esclusiva e con tanto di
foto di coppia, avvinghiata) che (dopo la vicenda degli Sms – che tenne
la Nazione col fiato sospeso – dal fedifrago alla Ventura) Gori e la
Parodi si sono rappacificati alle Maldive su un atollo che (ad ogni
buon conto, per rassicurare il lettore terrorizzato al pensiero dalla
famiglia Gori priva di confort) “è stato preservato dal tsunami
(sollievo). E allora? E allora un Paese che trova il tempo (e la
voglia, ndr) di leggere consimili faccende altro non può essere che un
Paese popolato da anime belle, serene, riccotte, beotamente appagate,
ben dotate di ciò che i lombardi d’antàn  chiamavano il ”buon tempo” (avegh el bun temp,
nessun problema per la testa, contentarsi di poco). E che c’centra il
Turismo? C’entra, c’entra. Adesso che il Belpaese è stato
opportunamente informato che il Gori e la Parodi sono coraggiosamente
volati alle Maldive (e la Ventura, valore culturale aggiunto allo scoop,
è andata in Kenya, ospite di Briatore), vuoi mettere?, il Popolo
Italiano riprenderà alacremente a solcare i cieli (!) verso gli
Immancabili Destini di Sharm El Sheikh e Fortaleza (ancorché turbato da
un assillante interrogativo: dove sarà andato in ferie Bettarini? A
“Oggi” l’ardua sentenza)!

Condividi sui social: