Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Las Vegas, paradiso mondiale del “gambling”

Poliedrica e coloratissima, la città capitale del divertimento e dell’esagerazione ha compiuto un secolo. I festeggiamenti si sono conclusi il 15 maggio con il taglio di una torta di 65 mila chili

Las Vegas Strip
Las Vegas Strip

La famosissima città del Nevada, regina incontrastata (o, al massimo, eguagliata) del gioco d’azzardo; il “gambling”, appunto, quest’anno festeggia 100 anni. Las Vegas nacque il 20 gennaio 1905, quando la ferrovia Union Pacific inaugurò la tratta per la California con fermata in quel punto del deserto, dove vi erano pozzi artesiani, per rifornire d’acqua le caldaie a vapore. Ma la data di nascita del primo insediamento viene fatta risalire al 15 maggio quando, pare, un senatore del Montana acquistò il primo grande lotto di terreno per un ranch. Il 15 maggio, il sindaco della città ha tagliato una delle torte di compleanno più grandi del mondo: una massa di panna e cioccolato da 65 mila chili…
Per coloro che non hanno ancora avuto occasione di visitare gli States e per conseguenza di fare una puntata (intesa come “viaggio veloce” e anche come “azzardo di denaro”) al Casinò, ecco alcune note per meglio conoscerla.

Capitale del gioco d'azzardo
Capitale del gioco d’azzardo

Las Vegas (nome spagnolo; significa “pianure fertili”, qui pressoché assenti, ma anche “i campi”) non dorme mai. L’incredibile numero di Casinò (tutti con aria condizionata) dello Strip, la via principale della città del deserto, saltano immediatamente agli occhi per il vortice di luci, suoni e spettacoli che accendono le notti buie dell’altopiano e stimolano i timpani delle orecchie per l’incessante rumore delle slot-machines, per quello delle palline che vorticano e saltellano nelle mille roulettes e ruote della fortuna.
L’adrenalina è abituale compagna del giocatore occasionale e le ore scorrono veloci tra dadi che rimbalzano sui tappeti verdi e l’aria piena di fumo  misto al più sottile odore degli alcolici.
Migliaia di persone affollano i Casinò a ogni ora del giorno e della notte. A Las Vegas il tempo è un’entità astratta. I Casinò seguono ritmi di vita del tutto particolari e offrono colazioni e cene lungo le 24 ore a prezzi non proibitivi. Le cameriere, sempre in movimento, calmano la sete degli incalliti giocatori portando in omaggio cocktails ai tavoli da gioco. I Casinò offrono questi extra con l’unico scopo di non distogliere l’attenzione del visitatore da quello che è l’obiettivo primo: giocare d’azzardo, vincendo raramente e molto spesso perdendo.

LEGGI ANCHE  L’Avventura Gialla si è conclusa a Pechino

Lo Strip cuore della città

Aladdin Resort and Casino
Aladdin Resort and Casino

In questo viale lungo ben otto chilometri, nella zona sud di Las Vegas, sono allineati e ben visibili per le mille luci che li infiammano, gli hotel-Casinò più famosi: Caesars Palace (noto anche per gli incontri di pugilato), Sahara, Sands, Aladdin, MGM Grand, Circus-Circus, Riviera, Silver Slipper, Dunes; tutti luoghi rutilanti di vita e opulenti di ricchezze un po’ pacchiane, eretti sulle sabbie del deserto.
Gli estremi cui i Casinò arrivano pur di attirare gente sono in qualche caso sconcertanti. Il Caesars Palace offre un’atmosfera “autenticamente romana” (dell’antica Roma); gruppi rock e cameriere vanno avanti e indietro in mini-tunica.
Per chi preferisce rievocazioni hollywoodiane, c’è lo MGM Grand, con la sua atmosfera  cinematografica da colossal. Per chi mira al sodo (giocare e ancora giocare) il regno delle slot-machines è al Golden Nugget, dove viene dato in premio persino un camper accessoriato.

Condividi sui social: