Dai e dai, col Guido Stecchi sempre bene mangerai?
Mentre spieghi al lettore che Guido è un giornalista gastronomo ti viene il dubbio se non è meglio definirlo sommo esperto di funghi, ma pensi anche che sarebbe più esauriente qualificarlo un attento conoscitore di vini e oli (beninteso solo quelli da 50 €, minimo, al decilitro e con una produzione non superiore ai 10 fiaschi) ancorché si potrebbe anche ricordarlo come dotto professore di erbe e piante (di cui alle lontane sue Feste primaverili in Carnia dal successo inferiore solo all’interesse). Ma Guido è soprattutto un vulcano di idee con l’importantissimo dettaglio (a differenza di tanti blablabla di complemento) che lui nelle sue idee ci crede, eccome ci crede. Eppertanto, fosse solo per questo particolare, gli sia rivolto un forte plauso. Soprattutto dopo la sua ultima invenzione, la Accademia delle 5T che poi sarebbe la quintessenza dei sullodati suoi pallini fissi: Territorio, Tradizione, Tipicità, Tracciabilità, Trasparenza. Queste 5 parole possono già dare un’idea di ciò che Stecchi vaticina, ma se esistessero ulteriori scampoli di curiosità vada il lettore al clikkare www.accademia.it (o faccia lavorare Guido interrogandolo in info@accademia5t.it ). Chi scrive è infatti troppo impegnato nel descrivere la paciata di formaggi (e dintorni: vini del veronese, insalatine di erbe di primavera, strudel di frutta) inventata dal Trascinatore. Una sesta T assegnata ad hoc perché Guido ti convince a zompare dalla bottega cittadina fin nella brianzola Montevecchia, dopodichè convinci tu la Stadale palloncinata che hai dovuto bere per far piacere allo Stecchi (ahi ahi ahi per una buona arringa di difesa devi parlare, ma parlando ti scappano profumi etilici e periodare incerto). Dalla Valtellina il Bitto per gli Sciatt, la Fontina a presidiare le bistecche alla valdostana, Toma di malga del Vej Piemont per una delicata crema occitana con la zucca, il friulano Latteria condicio sine qua per il Frico. Novello Samaranch, Guido Stecchi sta organizzando pure le Olimpiadi dei Formaggi di Montagna. Una cosa sia comunque chiara: che per sedersi alla Tavola (e dai con le T, siamo a sette) del Trascinatore occorre davvero essere dei grossi sportivi. Decoubertinianamente speranzoso di partecipare alle citate Olimpiadi stecchiane, chi scrive si sta già allenando su 2 belle fettone di Monte Veronese e di Bastardo del Grappa.
Chailly, dopo Muti la Scala, ha deciso di lasciare la direzione dell’Orchestra Verdi Mancanza di soldi/finanziamenti?
Un altro duro colpo alla Milano Turistica, la città che (soprattutto con un forte appeal culturale) dovrebbe essere mèta di (almeno a detta di improvvisati non meno che sprovveduti esperti di turismo) miriadi di visitatori (Ciao Pepp). Motivo? Mancano i soldi. Sì vabbè, però: siamo in stagione di bilanci e grandi aziende e banche hanno dichiarato enormi utili (dal 20 al 30% più della gestione precedente, Mediaset uno sfaccimme di guadagni), le vendite di prodotti di costo medio-alto non solo non diminuiscono bensì aumentano (la Smart della Mercedes, annunciano, ancorché cara si vende – dicono gli spagnoli – como el churro), la milanese Aem s’è pappata un colosso dell’elettricità francese. Sarà mica, allora, che i soldi ci sono ma stanno finendo tutti (o in gran parte) nei caveaux dei Soliti Noti (che però non tirano fuori nemmeno un pfenning alla faccia del mecenatismo illuminato e della generosità meneghina)?
In Afghanistan, nella provincia di Badakhshan, è stata lapidata la adultera Amina, 29 anni (e il marito ha scagliato la prima pietra)?
Non senza ammirare i baldi Talebani per la decisione nel tentarle tutte onde evitare disonorevoli corna, è difficile ipotizzare il ricorso alla lapidazione in Italia, e quantomeno risulterebbe problematica. Le pietre delle pur tante spiagge marittime e delle rive fluviali non sarebbero sufficienti per potere convenientemente attuare questo equo e moderato provvedimento di Giustizia.
P.S. Al momento di andare in macchina si vocifera che Amina non sia stata lapidata ma picchiata dai parenti e poi uccisa con colpi di arma da fuoco.
Beh, se così fosse si chieda subito scusa per avere (ancorché per breve tempo) dubitato delle grandi tradizioni di tolleranza e civiltà del nobile popolo afghano.
Il sindaco di Milano, Albertini, e altri personaggi della Giunta sono stati rinviati a giudizio per verbali farlocchi?
Il rinvio a giudizio è datato 4 maggio (2005) e la prima udienza è stata fissata per il 16 gennaio (2006). La sentenza definitiva (il vero e proprio passaggio in giudicato) è prevista contestualmente alla soluzione dei Problemi del Mezzogiorno.
Blair ha vinto le elezioni (forse anche) perché la moglie ha dichiarato che Tony può financo arrivare a 5 prestazioni notturne?
Il responsabile di Gossip si affretta a escludere tassativamente ogni sua candidatura a ogni tipo di elezioni (non parliamo poi di erezioni, si glissi).
“Trentasettenne beve acqua minerale e finisce all’ospedale”?
(Corriere della Sera online h 11.47 del 4/5). Succede all’ignorante (“Chi non sa una cosa” … dizionario Sandron della Lingua Italiana, pag. 899) che non ha mai compiuto piacevoli gite tra le ridenti colline dell’Oltrepò Pavese eppertanto si è precluso una (generosa) degustazione della magnifica Bonarda (sinonimo di Croatina, non insista il lettore, sono la stessa cosa). Chi non ce la fa proprio a far turismo Oltre il Po eviti almeno la lavanda gastrica provocata dall’acqua minerale facendo un salto in una enoteca o al supermarket (i più pigri possono anche visitare il bonardaceo sito degli Fratelli Agnes clikkando www.fratelliagnes.it – info@fratelliagnes.it ). I parenti di chi continuerà a bere acqua minerale saranno avvertiti.