Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Turismo e Internet, grandi prospettive

Per Roberto Liscia, presidente della commissione Anee/Assinform, il commercio elettronico nel mondo dei viaggi ha tutti i numeri per crescere ancora. Ma in Italia…

Gli acquisti di viaggi, soggiorni e pacchetti vacanze on line sono uno dei settori più floridi del commercio on line. Secondo la School of Management del Politecnico di Milano, nel 2004 la voce turismo e trasporti dell’e-commerce aveva raggiunto un giro d’affari di 762 milioni di euro, cioè il 39 per cento dei 1945 milioni di euro totali. A dare un termine di confronto con la torta dei consumatori, reali e virtuali, è una ricerca di aprile scorso di Ipr Marketing: da un campione di circa duemila italiani, rileva che chi ha effettuato almeno un acquisto on line negli ultimi dodici mesi è il 14 per cento della popolazione. L’ultima nota stampa Abi parla di più di un milione di italiani che acquistano on line e di 15 milioni di “navigatori” che abitualmente visitano i negozi virtuali. Non tutte le fonti rilasciano dati simili, ma confermano in genere che l’e-commerce è in crescita, ha fatto salti di qualità importanti negli ultimi anni e proprio nel turismo.

Roberto Liscia
Roberto Liscia

Roberto Liscia, presidente della commissione Anee/Assinform e esperto di commercio elettronico, commenta: “Viaggi e trasporti hanno grande successo in Internet. Hanno infatti tutte le condizioni per gli acquisti on line”. Tra i primi vantaggi, “non hanno bisogno di logistica, a differenza di merci e alimenti che devono poi essere recapitati a casa del cliente”  – finora proprio la distribuzione è stata l’anello debole del commercio elettronico -.
Secondo plus importante dato dall’e-commerce: è molto facile confrontare le diverse offerte via web e eseguire la comparazione dei prezzi. “Il grande sviluppo degli acquisti on line è legato anche alla presenza di prezzi bassi”, osserva Liscia. Quello turistico è un prodotto complesso, ma sul canale Internet funziona proprio perché è possibile mettere a disposizione di chi naviga una grande quantità di informazioni e, al tempo stesso, dà la possibilità di formulare prezzi competitivi.
Gli sviluppi futuri dell’e-commerce sono legati anche ad altri fattori: “l’ergonomia dei siti, la loro organizzazione che è in continua evoluzione”. Siti web più user-friendly, cioè facili da navigare e ben strutturati, faranno presto la differenza, “come procederanno di pari passo anche le abilità degli utenti nel navigare e nella conoscenza di Internet”.

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Come ogni settore emergente,  per commercio elettronico e turismo on line ci sono ancora alcuni ostacoli da superare: “la garanzia del marchio”, sottolinea Liscia, e “la sicurezza nei sistemi dei pagamenti”. La sicurezza è ancora percepita come una barriera dagli utenti anche se, secondo gli esperti, si tratta più di un timore legato alla nuova tecnologia perché i rischi sugli acquisti on line sono, in genere, limitati.
Per l’Italia e il mercato del turismo, il problema paventato da Liscia è il ritardo con il quale si stanno sviluppando iniziative di e-commerce. Molti paesi, europei e non, hanno un’offerta su viaggi e vacanze, da prenotare e ordinare on line, più curata della nostra: “il rischio è di perdere parte dell’afflusso dei turisti stranieri, che trovano piattaforme elettroniche meglio organizzate al di fuori del BelPaese”, aggiunge Liscia. “L’Italia deve accelerare il suo sistema di offerta su Internet. Stiamo già osservando che alcuni stranieri, già abituati a acquistare le vacanze on line, scelgono di recarsi altrove”.

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