Martedì 16 Aprile 2024 - Anno XXII

Gran Canaria, Continente in miniatura

L’eccezionale ecosistema dell’isola ha ricevuto dall’Unesco il riconoscimento di Riserva Mondiale della Biosfera. 32 spazi protetti, 8 riserve naturali e oltre 100 specie di flora esclusive

PinaresTamadaba
PinaresTamadaba

Paesaggi insoliti. Resti di antiche montagne vulcaniche. Profondi precipizi e palmeti. Boschi di laurisilva dell’era terziaria. Spiagge di sabbia fina e dorata. Non stiamo parlando del Paradiso ma dell’isola spagnola Gran Canaria.
Gli ecoturisti, gli amanti del turismo sostenibile, oggi hanno un motivo in più per andare a visitare l’isola. L’Ufficio del Consiglio Internazionale di Coordinamento dell’UNESCO, riunito a Parigi fra il 27 ed il 29 del giugno 2004, ha dichiarato l’isola di Gran Canaria Riserva Mondiale della Biosfera. Il Governo di Gran Canaria vede così riconosciuti i suoi sforzi indirizzati alla conservazione dell’ecosistema dell’isola.

La protezione della natura paga

Dune di sabbia
Dune di sabbia

L’Assessorato per il Turismo dell’isola – si legge in una nota – ha dichiarato che “questa nomina contribuirà a valorizzare ancora di più l’isola in alcuni mercati, come ad esempio l’italiano, che ama fare la vacanza nel rispetto dell’ambiente”.
In un superficie contenuta è racchiuso un patrimonio naturale di straordinario valore.
La singolarità dei suoi ecosistemi, le sue flora e fauna, con specie uniche, e la sua geologia hanno spinto le amministrazioni pubbliche di canarie, spagnole ed internazionali a garantire la conservazione di tali tesori.
I 32 spazi protetti dell’isola, oggi Riserva della Biosfera, coprono quasi il 43% della metà sudovest dell’isola, un totale di 66.571 ettari di terreno. Per ogni abitante ci sono quasi 1000 metri quadrati di terreno protetto. Altre isole canarie inserite nel progetto Unisco e classificate Riserva della Biosfera sono El Hierro, Lanzarote e la Palma.

Le Riserve della Biosfera nel mondo

Almendros
Almendros

Il concetto di riserva della biosfera, una rete che comprende 482 aree in 102 nazioni, è nato nel 1974 da un gruppo di studio all’interno del programma MAB, Man and the Biosphere, dell’Unesco. La rete di riserve è iniziata nel 1976: essa è una componente chiave nell’obiettivo del programma MAB che intende arrivare a ottenere un bilancio sostenibile tra gli obiettivi, a volte conflittuali, di conservazione della biodiversità, di promozione dello sviluppo economico e di mantenimento dei valori culturali associati. Le riserve della biosfera sono aree in cui questo obiettivo è testato, raffinato, dimostrato e sviluppato.
Le riserve della biosfera sono aree di ecosistemi terrestri, costali o marini, o una loro combinazione, internazionalmente riconosciute all’interno del programma MAB dell’UNESCO. Esse sono definite dai governi nazionali; per potere essere ammesse alla rete ogni riserva deve possedere un minimo di caratteristiche e di condizioni definite e deve rispondere pienamente a tre funzioni complementari: di conservazione, per preservare le risorse genetiche, le specie, gli ecosistemi e il paesaggio; di sviluppo (principalmente sviluppo umano ed economico); di supporto logistico per sviluppare progetti dimostrativi di educazione ambientale.

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