Caro Fazio,
prima di tutto vivi complimenti per aver superato in popolarità – e per tutta l’estate – Bonolis, Totti, la Ventura e l’ex marito terzino (o il marito ex terzino, non ricordo più bene), oltre ché la contessa che, interpretando il meglio della cultura del generone romano dice “vaffanculo” in tivù e anche le sorelle Lecciso (forse queste ultime si sono provvisoriamente assentate dal video per dare una regolata alle quattro tette – nel senso di due ciascuna – che in effetti sembravano prorompere dal video con eccessiva non meno che sospetta generosità). Di questi tempi, smentire Andy Warhol e restare in prima pagina più di un quarto d’ora non è cosa da poco.
Una vicenda da “grandi ascolti” (telefonici)
Al momento della mia partenza, ai primi di agosto, per una lunga Vuelta a España (26 giorni 26, 6235 km su un’auto sifolìna, roba se non da duri almeno da non pigri) il culebròn (così chiamano in Spagna una telenovela, tradotto letteralmente significa Grossa Biscia) delle sue dimissioni era già un filino stanchevole (almeno per la gente normale, non parlo della gran parte del Belpaese).
Sto in giro a sud dei Pirenei per il citato, abbondante tempo, e torno dalla sullodata lunga Vuelta con la speranza che tutto sia finito e si possa pertanto, finalmente, discutere di cose serie, vedi Miss Italia, lo Show della Lotteria di Capodanno e le possibilità che Mara Venier possa convivere con Pippo Baudo in Domenica In.
Scopro invece che la “menata del torrone Bankitalia” è ancora ben di là dal finire, fosse solo per differenziare il Belpaese dal resto del mondo, isole comprese. Altrove, infatti, concordiamolo, con tutto il casino scoppiato – roba da mettere in secondo piano perfino il trasferimento di Cassano – un signore chiacchierato (beninteso con pure qualche motivo telefonico per esserlo) avrebbe alzato i tacchi e tolto il disturbo (ma non perché innocente o colpevole, bensì per il solo fatto di farsi da parte e aspettare lo sviluppo della vicenda, dopodiché sarebbe stato liberissimo di comportarsi come voleva).
Consigli di coscritto
Tutto ciò, ahinoi, non è accaduto e a ‘sto punto (fosse solo per darci una mano tra coscritti, sono infatti anch’io del ’36) non mi resta che darle un utile, disinteressato (a meno che lei non abbia bisogno di compagnia) nonché accorato consiglio.
Ma perché non prende su, si stacca un bell’assegno, ci mette su un bell’importo (nella mia ex bottega prendevano fior di milioni di liquidazione, financo fattorini con pochi anni di attività, chissà quanto cuccherà lei), firma il medesimo, va all’incasso (credo proprio che un assegno della Lider Maxima delle Banche e firmato da Lei non abbia problemi a essere onorato) dopodiché corre a casa, si infila una bella camiciola hawaiana, un paio di bermuda e indossa un colorito berretto da yachtman, quindi saluta tutti (le sto infatti consigliando cose birichine, che aiutino a dimenticare Fiorani, roba da fare da soli, senza mogliere e figlie aspiranti suore intorno) se ne va a Fiumicino e decolla per le Bahamas? Colà giunto (segua il mio consiglio, che ci sono stato, ma ahimè ho vissuto solo la parte iniziale di quanto suggerisco) si infila in un taxi, va al porto e si imbarca su un bel motoscafone d’altura dove l’attendono (ma è solo un dettaglio) un comandante e dei marinai nonché (e questo non è un dettaglio) una bella dozzina di ragassole tettute, bionde e brune, bianche e nere, euro o afroasiatiche, stangone o più forosette, che tra un diluvio di sorrisi diverranno per lei avvenenti coppiere dispensanti champagne (non ghiacciato, meglio se sui 4°, come Bond, niente a che vedere con quelli Parmalat).