Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

25 Novembre. Gli “altri” scioperano? Lo “scrivano” no!

Venerdì 23 novembre scorso, sioppero generale. Degli altri, non certo dello scrivano. Che non solo ha lavorato, ma in più, oltre alla solita sfangata quotidiana ha polemicamente reagito mediante l’aggiunta di tempi straordinari, per un totale di 12 ore no stop a manovrare il computer. Reazionario, dunque, e nemico del poppolo? Macchè, niente di tutto ciò. Lo scrivano ha soltanto le sue idee che – appunto perché idee – vogliono essere e restare libere (sennò sarebbero dogmi, cieca fede), non intendono derivare da ordini e ingiunzioni, da tessere, partiti,  schieramenti, chiese, razze, parrocchie o confraternite che siano. Figuriamoci se può … Leggi tutto

25 Novembre. Gli “altri” scioperano? Lo “scrivano” no!

Venerdì 23 novembre scorso, sioppero generale. Degli altri, non certo dello scrivano.
Che non solo ha lavorato, ma in più, oltre alla solita sfangata quotidiana ha polemicamente reagito mediante l’aggiunta di tempi straordinari, per un totale di 12 ore no stop a manovrare il computer.
Reazionario, dunque, e nemico del poppolo? Macchè, niente di tutto ciò.
Lo scrivano ha soltanto le sue idee che – appunto perché idee – vogliono essere e restare libere (sennò sarebbero dogmi, cieca fede), non intendono derivare da ordini e ingiunzioni, da tessere, partiti,  schieramenti, chiese, razze, parrocchie o confraternite che siano. Figuriamoci se può dipendere  dagli ordini di un capataz (che gli comanda oggi vai a lavorare, e il giorno dopo no, oggi fai sciopero) un signore che (succede in ‘sto Paese dai grandi contrasti) certe mattine si alza più a destra di Goebbels e la sera va a dormire più a sinistra di Pol Pot, o viceversa, non senza dubitare – durante la giornata – che possiedano un certo loro valore anche i pensieri della Bindi e della Prestigiacomo. 

Libero dagli “schemi”

E peggio ancora, lo scrivano non gradisce essere vincolato agli schemi per il semplice fatto che non gliene va bene nessuno, dal manciniano 4-4-2 all’ancelottiano 3-4-2-1, dalle fanfaniane Convergenze Parallele al Salvataggio della Cit. Forse forse l’unico proclama che accetterebbe è il famoso Palla Avanti e Pedalare del mitico Mario Sperone, allenatore granata, dura scorza Vej Piemont, ma se solo pensi al ben di dio che Torino dapprima ha inventato eppoi s’è lasciata sfottere, ti cascano le braccia. Povero scrivano, quindi, in cotanto scoramento politico da non credere nemmeno più nei siti ufficiali, non parliamo poi di Inter Channel.
Sempre in tema di idee pare chiaro che è ormai proibito averne, o per meglio dire è proibito avere opinioni diverse da quelle della Grande Massa (alias Morta Gora?), bando alle idee in libertà, non schierate, eterodosse (ci metti un attimo a passare per eretico). E’ ormai di moda il Consenso, il blu e il giallo devono andare obbligatoriamente d’accordo e chissenefrega se dal frullato viene fuori il verde. Dobbiamo pensarla allo stesso modo tutti quanti, allineati e coperti di dietro e davanti (si diceva nella naja), omologati (si dice adesso) nel nome del compromesso e del papocchio. Zitti e mosca (e se si parla di viaggi si prenda il caso Cit, carrozzone fascista voluto da Mussolini per statalizzare anche il turismo: sempre inutile, sempre in deficit –con perdite pagate dalle FFSS cioè lo Stato cioè noi- eppure mai nessuno ha detto o scritto nulla, tutti a borbottare di nascosto tenendo famiglia, nemmeno oggi che si tenta indegnamente di buttar via altri soldi per salvare quel che ne
resta, una carcassa).

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Ma lo “Spoil System” è “Bipartisan” ?

Marco Rizzo e Carlo Giovanardi
Marco Rizzo e Carlo Giovanardi

D’altro canto opporsi alle mode è ahinoi sciocco, non resta che subirle, attendere che passino, soprattutto se vanno a braccetto con la malafede o l’ignoranza. Vedi la nostrana moda per cui vinti e vincitori di un certame elettorale (invece di governare i primi e opporsi i secondi) dovrebbero fare pappaeciccia, cioè finire a tarallucci e vino (vedi le vocine sorgenti su una futura Grande Coalizione, una bella Grande Ammucchiata, un Mega Partùs di proporzioni bibliche).
Negli States – con il Regno Unito la più grande democrazia del mondo – vale lo spoil system, sicché chi perde le elezioni sbaracca l’ufficio la sera stessa della sconfitta e il mattino dopo chi ha vinto si siede al posto di chi ha perso e va avanti per la sua strada senza cercare consensi con lo sconfitto o inventare  puñetas per un collettivo volemose bene. Alle successive elezioni – sempre secondo le regole made in Usa – o tutto resta come era (se vince chi era al potere) oppure si assiste a un nuovo giro di valzer.
Nel Belpaese no, la vicenda dello spoil system fa raro capolino sui giornali mentre si spreca la parola Bipartisan, ormai ben più importante del prezzemolo nell’andar bene in tutti i discorsi, gli enunciati politici, un pizzico e piaci a tutti. Il prefisso Bi è ormai di gran moda, perché non solo sei  bipartisan ma sei pure bisex, bilateral, bipolarista (e il Turismo italiano è pure bistrattato).
In cotanta crisi di idee e di chiarezza – e ritrovatosi a dover obbligatoriamente incrociare le braccia– poteva forse lo scrivano non sventolare la bandiera del bastiàn cuntràri, di chi non si fida degli altri (solo perché di più) e tanto meno delle òdiens oceaniche (sennò – se fosse solo questione di numeri- stai a vedere che avrebbero pure ragione la sVentura mercè la vistissima Isola del Fratello Famoso e il cav. Benito Mussolini che quanto a tirar su tantissima gente in piazza Venezia ci aveva due maroni così).

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