Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Montecarlo: è qui l’Europa che “danza”

“La vita è sogno”, scriveva Calderón de la Barca, al pari della “danza” o, meglio ancora, del “balletto”. Tra fine anno e nell’anno nuovo il Principato, con i celebri “Les Ballets” sarà la capitale europea della danza e della musica

balletto Squarcio sul mare
Squarcio sul mare

Se è vero che “piccolo è bello”, il Principato di Monaco rappresenta la quintessenza di entrambe le definizioni. Non a caso è uno dei luoghi più celebrati della Terra.
I molti insediamenti urbani della costa francese e di quella italiana che punteggiano il verde dei monti delle Alpi Marittime, contrastano con la compatta “striscia” di palazzi e grattacieli del Principato. Gli uni addossati agli altri, quasi a rimarcarne visivamente gli angusti confini.

Dal punto di vista architettonico, infatti, Monaco si presenta come un insieme di edifici moderni. Mescolati però alle stravaganti silhouette della Bella Époque, agli stucchi e alle tegole della tradizionale architettura mediterranea francese.

Il “romanzo” degli inizi

Rocca di Monaco
Rocca di Monaco

Monaco, col suo porto protetto alle spalle da un alto promontorio roccioso, è sempre stata una “fortezza” naturale molto ambita. Alla fine del XII secolo questo luogo strategico appartiene alla città di Genova che nel 1215 vi invia uomini e materiali per dare inizio alla fortificazione del “Rocher”, come viene chiamata la Rocca di Monaco.
Nel 1295 i Ghibellini della Repubblica di Genova (sostenitori dell’imperatore) cacciano i Guelfi (che erano dalla parte del papato). Tra questi militava la nobile famiglia ligure dei Grimaldi, con un certo Francesco Grimaldi, reso celebre dall’appellativo di “Malizia”.

A lui si deve, narrano le cronache non disgiunte da un intrigante alone di mistero, la presa della rocca, nel 1297, travestito da monaco. A ricordo dell’evento, il blasone della famiglia Grimaldi raffigura due monaci che brandiscono la spada.
I secoli che seguono non sono certo privi di avvenimenti. Anzitutto le lotte della famiglia contro Genova per mantenere, o riguadagnare, il controllo della propria conquista; risolti i problemi con la “Superba”, ecco farsi strada i contrasti con le varie potenze straniere.

Tenace nella propria autonomia

balletto Veduta aerea su Montecarlo
Veduta aerea su Montecarlo

Dal 1524 al 1641 Monaco diviene un protettorato della Spagna e dal 1641 al 1793 un protettorato della Francia; dopo la rivoluzione francese, nel 1703, subisce l’annessione alla Francia come parte del “département” delle Alpes-Maritimes.
Il “Trattato di Parigi” del 1814 ristabilisce la sovranità del Principato, ma dal 1815 al 1861 torna ad essere un protettorato, questa volta del Regno di Sardegna.
Nel 1848, quando le città di Mentone e Roccabruna (che per secoli ne avevano fatto parte) si auto proclamano città libere, Monaco corre il rischio di perdere in via definitiva la propria libertà.

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La svolta si ha nella persona del Principe Carlo III che governa la piccola enclave dal 1856 al 1889. Nel 1861 egli negozia infatti con la Francia un trattato con il quale viene sancita l’assoluta sovranità monegasca, resa ancor più manifesta dal conio di  monete d’oro e dall’emissione di francobolli postali. Inoltre, per rimpinguare le casse oramai esauste del piccolo regno, Carlo III apre un Casinò per il gioco d’azzardo (magistralmente condotto per anni da François Blanc) costituendo nel contempo  la “Société des Bains de Mer” per la gestione dello stesso e per creare infrastrutture per il tempo libero. Nel 1869 proclama l’esenzione da ogni tassa per i monegaschi; accanto alla rocca di Monaco, oggi dimora dei principi, nasce e si sviluppa anche Montecarlo.

Altra grande figura di prestigio si dimostra il figlio di Carlo, Alberto I (1889-1922) denominato “principe dotto” per i suoi studi, per le esplorazioni scientifiche e per aver dato vita e numerosi istituti di cultura, fra i quali primeggia il celebre Museo Oceanografico. Segue ad Alberto I il figlio Ranieri III, recentemente scomparso, mentre oggi il Principato è retto dal figlio Alberto II. Ma questa è storia dei nostri giorni.

Il balletto è di casa a Montecarlo

balletto La Belle
La Belle

Gioco d’azzardo, avvenimenti sportivi e mondani, musei e incontri culturali sono la norma, per Monaco. Non fanno eccezione gli intrattenimenti di vario genere tra i quali la danza, o meglio, il balletto. In questa arte primeggiano, per qualità delle esecuzioni e continuità storica, i celebri “Ballets de Monte-Carlo” che vedono, per l’intera stagione 2005-2006 e sotto la Presidenza di Sua Altezza Reale la Principessa di Hannover (la bellissima Carolina) festeggiare il loro ventesimo anniversario, sotto la guida del Coreografo-Direttore Jean-Christophe Maillot.

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Balletto, suddivisi in quattro “tempi” o periodi

Forum Grimaldi
Forum Grimaldi

Il 27 dicembre 2005, presso il Forum Grimaldi di Monaco, viene rappresentato “Il Sogno”. In prima assoluta, coreografia e messa in scena del balletto, portano la firma di Jean Christophe Maillot; il complesso dei Ballets de Monte-Carlo, realizzato su musiche di Felix Mendelsohn, Daniel Teruggi e Bertrand Maillot, con la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, diretta da Nicolas Brochot e del Coro dell’Opera di Monte-Carlo.

Come in numerose creazioni di Maillot, “Il Sogno” si varrà di una “equipe” artistica d’eccezione: Nicolas Lomeau della “Comédie-Française” (che collabora anche alla messa in scena) Ernest Pignon-Ernest (scenografo) Philippe Guillotel (costumista) e Dominique Drillot (luci). Le rappresentazioni successive del balletto avranno luogo nei giorni 28, 29, 30 e 31 dicembre 2005.

Omaggio ai grandi maestri della danza

La sera del 3 gennaio 2006, sempre presso il Forum Grimaldi, avrà luogo la prima delle serate “Balanchine-Kylian-Béjart”. Per rendere omaggio ai grandi maestri della danza e del balletto, Les Ballets de Monte-Carlo metteranno nuovamente in scena: “I Quattro Temperamenti” di George Balanchine; la “Sinfonietta” di Jiri Kylian per la prima volta; il “Bolero” di Maurice Béjart, di rado rappresentato con la danza. “La Melodia”, il ruolo femminile principale, è stato affidato da Béjart alla stella Bernice Coppieters.
Le rappresentazioni successive avranno luogo nelle serate del 4 e del 5 gennaio 2006.

balletto Jean C. Maillot e Bernice Coppieters
Jean C. Maillot e Bernice Coppieters

Il 19 aprile del 2006, presso il Forum Grimaldi, nell’ambito della manifestazione “Primavera delle Arti 2006”, avverrà la prima di “Chassé-Croisé”, per due creazioni firmate Maillot-Cherkaoui.
Jean-Christophe Maillot, Sidi Larbi Cherkaoui: due coreografi, due distinte creazioni che hanno in comune lo spartito musicale, tratto dal programma di Marc Monnet e i costumi firmati Karl Lagerfeld.
Le rappresentazioni successive cadranno nelle serate del 20, 21, 22 e 23 aprile 2006.

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Al 30 luglio del 2006, il balletto si porta sulle maestose terrazze del Casinò di Monte-Carlo. È rimandato l’appuntamento per la prima de “Le Notti della Danza” che ripropongono agli spettatori, secondo la tradizione, il piacere di assistere, nuovamente all’aperto, ai balletti presentati nella stagione appena conclusa. Farà anche parte del programma, su invito di Jean-Christophe Maillot, il “Second Detail” di William Forsythe e una creazione di Dadid Dawson. Le rappresentazioni successive sono previste per le serate del 2, 4, 5, 8, 9, 10, 12 e 13 agosto 2006.

Su Internet lo “Speciale 20 Anni”

La Balle
La Balle

Denso di informazioni, aneddoti e riferimenti ai celebri trascorsi dei “Ballets de Monte-Carlo”, il sito consentirà, al pubblico e ai professionisti della danza e dello spettacolo, di seguire, giorno dopo giorno, l’attualità di questa stagione commemorativa. Finestra viva ed intimistica sul presente della Compagnia, svelerà l’identità multiculturale che la caratterizza, attraverso le oltre venti diverse nazionalità dei suoi componenti.
Diffuso sul web a partire da metà ottobre 2005, il sito “Speciale 20 Anni” offre l’occasione, inoltre, di porre in evidenza i partner istituzionali e occasionali: la Société des Bains de Mer, il Crédit Foncier de Monaco, la Diréction du Tourisme et des Congrés de Monaco, Tele Monte-Carlo, L’Express, France Info e Monaco Interactive.

Per ogni informazione consultare il sito:
www.balletsmontecarlo.com

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