Le Cap Est Lagoon Resort & Spa
E’ una struttura di gran lusso (5 stelle) che ancora mancava alla Martinica. Legni preziosi, ville di altissimo livello, ristorante dalle molte specialità gastronomiche, Spa di Guerlain; insomma, un vero Relais & Chateaux in grado di offrire, a seconda dei periodi dell’anno, offerte speciali, come quella del 2005 proposta in collaborazione con Hotelplan, Exotismes e Tourinter per i viaggi di nozze.
Le Cap Est Lagoon Resort & Spa (a Parigi) telefono +33 (0)1 53752238, fax +33 (0)1 53750102
svdk@capest.com – http://www.capest.com/
Comité Martiniquais du Tourisme (a Parigi)
telefono +33 (0)1 44778600 – fax +33 (0)1 49260363
infos@martiniquetourisme.com – http://www.martiniquetourisme.com/
GUADALUPA
La Guadalupa, situata poco più a nord dell’isola della Dominica, a sua volta a nord della Martinica, si trova all’incirca a metà dell’arco delle Piccole Antille.
Nella Guadalupa c’è un vulcano (più o meno attivo) montagne ricoperte di vegetazione lussureggiante, scampoli di foresta tropicale e un enorme Parco Naturale.
Molti i campi coltivati a canna da zucchero e molte le piantagioni di banani e ananas. La costa più soggetta ai venti, che determinano un incessante moto ondoso, è quella atlantica, mentre la parte caraibica è più raccolta e per conseguenza più frequentata.
Guadalupa possiede piccole isole che la contornano: la Désirade, Marie Galante e l’Ile des Saintes.
Colombo è approdato anche qui, nel 1493 e ha lasciato la sua “impronta” mettendo il naso nel nome dato all’isola: gli indigeni la chiamavano Karukera, che significa “isola di acque meravigliose”; Colombo la dedicò a Santa Maria de Guadalupe de Estremadura, per tener fede alla promessa fatta ai monaci dell’omonimo monastero spagnolo. Guadalupa ha avuto un trascorso storico più travagliato rispetto alla Martinica; passata spesso di mano dai francesi agli inglesi, diviene totalmente francese nel 1815, con l’esilio di Napoleone a Sant’Elena.
A differenza ancora dalla Martinica, non sono stati pochi i movimenti (alcuni con manifestazioni di violenza) che reclamavano l’indipendenza dell’isola, comunque non condivisi da tutti gli abitanti e oggi pressoché inesistenti.
La capitale dell’isola, Basse-Terre, è una cittadina portuale molto più tranquilla della “rivale” Pointe-à-Pitre, situata dove le due isole (Grande-Terre e Basse-Terre) sono divise da uno stretto canale di mare e unite da un ponte levatoio.
Una cucina più creola che francese
La cucina si differenzia non poco rispetto a quella della Martinica. Spezia sovrana è il peperoncino rosso, elemento base dei piatti di Guadalupa, che viene usato con grande generosità da un gruppo di donne-cuoco famose nelle intere Antille.
Piatti quali i “blaffa”, i “boudin” e i “crabes farcis” regnano sovrani nei locali disseminati nelle pianure, in collina e nelle località di mare. Momento supremo di questa tradizione culinaria è la “Fête des Cuisinières” (Festa delle Cuoche).
Un pranzo o una cena, meglio se in occasione di una delle molte feste che si snodano lungo l’intero anno solare, costituiscono una piacevole avventura e una vera gioia collettiva, a patto di aver fatto l’occhio ai piatti preparati e aver predisposto il palato al gusto preponderante delle spezie locali.
Guadalupa, rispetto alla Martinica, è isola più adatta per chi cerca la tranquillità e gli svaghi semplici.
Ciò non toglie che vi siano grandi alberghi e resort esclusivi, di ottima qualità e di tradizione francese, accanto a piccole pensioni di prevalente impronta locale, quindi creola.