Martedì 14 Maggio 2024 - Anno XXII

Premi a tre Hotel Corinthia

Durante la dodicesima edizione dei World Travel Awards a Londra, sono stati assegnati riconoscimenti a tre strutture in Gambia, Ungheria e Malta della catena alberghiera

Corinthia Grand Hotel Royal di Budapest
Corinthia Grand Hotel Royal di Budapest

Prima si è aggiudicato il titolo di Superbrand, poi la rappresentanza Towers Hotel di Praga ha vinto la medaglia d’oro come migliore proprietà Worldhotels per il settore MICE. Ora un ulteriore riconoscimento al gruppo Corinthia viene dai ‘World Travel Awards’, tenutisi presso la Royal Opera House di Londra lo scorso 13 novembre durante la dodicesima edizione. Tre delle sue venti rappresentanze a quattro e cinque stelle sono state votate ‘migliori alberghi’ dei rispettivi Paesi. Gli hotel vincitori sono il Corinthia Atlantic Hotel di Banjul, capitale del Gambia, il Corinthia Grand Hotel Royal di Budapest, Ungheria, e il Corinthia Palace Hotel ad Attard, Malta.
I premiati sono stati scelti da un gruppo di 176 mila professionisti dell’industria dell’ospitalità, inclusi 110 mila agenti di viaggio, in 140 Paesi in tutto il mondo. Il voto ha avuto inizio nel maggio di quest’anno e si è concluso a settembre. Durante questi cinque mesi sono entrati in competizione 3.500 nominativi; i votanti hanno espresso le proprie preferenze attraverso Internet.
Il riconoscimento si aggiunge a quello accordato al Corinthia Grand Hotel Royal da 414 camere, dopo l’Europeo ‘Best Hotel Architetture Awards’ e l’inserimento nell’elenco dei ‘The Most Famous Hotels in the World’.
Corinthia Hotels International, ha le proprie sedi amministrative a Malta. È realtà competitiva nel settore dell’offerta alberghiera mondiale e si avvale di professionisti nei servizi di consulenza, marketing e management nell’industria dell’ospitalità. Il gruppo ha ottenuto visibilità a livello internazionale grazie alle sue 20 strutture 4 e 5 stelle in Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Libia, Malta, Portogallo, Russia, Gambia, Togo, Tunisia e Turchia.

LEGGI ANCHE  Un prosciutto da "pesi massimi"
Condividi sui social: