Mercoledì 1 Maggio 2024 - Anno XXII

Venezia, la medicina che tutela il turista

Nella conferenza europea di Travel Medicine una sessione parallela sarà dedicata ai tour operator e alle agenzie di viaggio, per cercare momenti di incontro

Walter Pasini
Walter Pasini

Dal 23 al 25 marzo si terrà a Venezia, presso la Scuola Grande di San Giovanni evangelista, la 5^ "European Conference of Travel Medicine" (Ectm5). Si tratta di un momento di incontro e aggiornamento per gli operatori sanitari, a cui parteciperanno i più grandi esperti  di sanità e turismo. Tema: la salute pubblica e mondiale. "Per Travel Medicine – spiega Walter Pasini, responsabile dell’ Ectm5 – intendiamo la salute e la tutela del turista:  quella disciplina che vuole conoscere le malattie che un viaggiatore può incontrare. Il centro esiste dal 1988 e ha elaborato la materia dal punto di vista teorico, abbiamo poi cominciato a organizzare eventi come convegni e conferenze". Ma il viaggiatore è considerato anche possibile veicolo di diffusione di malattie. I recenti fatti di cronaca ne sono lampante esempio. "Con la globalizzazione, e il movimento di persone e merci – afferma Pasini – le epidemie non sono più limitate ai singoli paesi, ma hanno assunto una dimensione globale. Possono diventare casi urgenti di salute pubblica di importanza internazionale. Nella conferenza si discuterà dei principali aspetti della globalizzazione e della salute, giungendo a conclusioni e raccomandazioni da rivolgere ai Paesi, ma offrendo anche informazione nella quotidiana pratica di travel medicine".

Tra gli argomenti in calendario, la global health, l’influenza aviaria, Aisds e malattie trasmissibili sessualmente, sicurezza di cibo e acqua, disastri naturali, malaria, epidemie tropicali e di concerto degli approfondimenti su migration medicine e travel for health. Il pomeriggio di venerdì 24, in occasione della VII sessione a cui parteciperanno quattro grandi esperti internazionali, dedicata all’expedition medicine – riguardante il caso di spedizioni, viaggi d’avventura, missioni e la prevenzione necessaria per chi li affronta – ci sarà una sessione parallela dedicata ai tour operator e agenzie si viaggio. "È importante che anche loro siano consapevoli della situazione sanitaria dei paesi", sostiene Pasini. "È necessario – continua – uscire dalla mera logica commerciale. Non bisogna solo vendere un viaggio, ma conoscere i fattori di rischio e dire al cliente cosa deve fare per tutelarsi. Vogliamo trovare un modo per coinvolgere questo mondo affinché collabori con noi, e poter offrire, così, maggiore supporto al turista. Vogliamo creare un confronto affinché insieme si elabori un protocollo d’intesa a tutela del viaggiatore, un sito, una banca dati che raccolga informazioni specifiche sui rischi relativi a malattie, paesi, e quali azioni preventive intraprendere. Insomma, è opportuno, che si dialoghi, e si intraprenda un percorso di conoscenza reciproco e propositivo". Ecco dunque un invito e appello a tour operator e agenzie di viaggio. Oggi il sito del ministero ci informa sulla sicurezza o meno dei paesi a causa di guerre e guerriglie, i portali di turismo ci fanno acquistare on line voli e soggiorni, e c’è anche chi riflette e discute sui problemi sanitari di chi affronta un viaggio. Forse un giorno i turisti avranno a disposizione un sito e delle persone in grado di comunicare loro tutte queste informazioni, tutelandoli il più possibile. Ma soprattutto per quanto possibile.

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Per informazioni: tel +39 0541 24301 – www.ectm5.org 

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