Dolci ricordi, al ritmo di “Volare, oh, oh!”
In Danimarca andai come giovine turista (vedi sopra le motivazioni) nonché, per sbarcare il lunario durante una pluriennale carriera universitaria, come accompagnatore, tour leader di gruppi. E ricordo ancora che proprio in Danimarca venni a conoscenza, sorpreso e incuriosito come un selvaggio che vede accendersi una lampadina, di una delle tante tecnologie moderne.
Si faceva pipì nel bagno del ristorante Kystens Perle, a Snekkersten, e avvicinandomi o allontanandomi dall’orinatoio vedevo scendere un getto d’acqua ascoltandone il fruscio. Avevo scoperto la cellula fotoelettrica!
Basta ricordi, meglio finirla, i tanti consoli in ascolto stanno evidenziando la loro sopportazione. Ah, già, e le belle stangone vichinghe. Ahi ahi … Beh, acchittiarle non era poi così difficile, ma non per merito del nostro machismo, bensì per l’incantesimo che producevano le note di Volare e Ciao Bambina dell’incommensurabile Mimì Modugno, il più grande ambasciatore mai avuto da questo (un tempo) Bel, simpatico e alacre Paese. Rimorchiavo pure io, totalmente stonato.