Jane Austen non si sposò mai, visse la sua breve vita in famiglia ed è universalmente nota per il suo famosissimo libro. Quello dove le sorelline Bennet, Jane, Lizzie, Lidia, ognuna dotata di proprio “orgoglio”, fanno di tutto per trovare un marito, in un intreccio di romanticismo e di pragmatica valutazione delle sostanze del candidato, come usava in quel tempo. Ma il “pregiudizio” è quello sociale, incarnato dal gentiluomo dal nome inverosimile, Fitzwilliam Darcy, che si fa condizionare dalla modesta condizione dei Bennet, salvo però continuare a girar loro intorno, perché cinque figlie da marito, si sa, sono come il miele, al di là delle barriere sociali. Darcy e Lizzie duettano per tutto il tempo del racconto, infrangendo la reciproca forte attrazione contro atteggiamenti vuoi altezzosi vuoi inaccettabili, per finire come deve finire in un romanzo dell’Ottocento inglese, quello che si è appena salvato dal pericolo napoleonico. Etica individuale e comportamento sociale, diremmo noi, anche se la Austen ci gioca con ironia e leggerezza.
La vecchia Inghilterra del nuovo film
Di questo romanzo di Jane Austen, si è fatto un nuovo film con la bellissima Keira Knightley (Lizzie), il tenebroso Matthew Macfadyen (Darcy), Dame Judi Dench, Donald Sutherland e Brenda Blethyn, regia di Joe Wright. Che è appena uscito anche nelle sale italiane. E siccome la bella Inghilterra sa sempre affascinare sullo schermo con i suoi “verdi”, le sue stradine tortuose, le sue magnifiche dimore, ecco che arriva puntuale l’invito di VisitBritain: non è che, per caso, volete venire a vedere come è fatto il “paesaggio” di Jane o, perlomeno, quello pensato dal regista per interpretare l’ “ironica” scrittrice ottocentesca?
Ecco dunque la proposta “Visit Pride and Prejudice Country” (visitate il Paese di orgoglio e Prefiudizio); Derbyshire e Lincolnshire (East Midlands, nordest inglese) al meglio. Vedere le “location” (muniti di una Movie Map), intese come dimore (si riconoscono passi del film) come villaggi e come paesaggi. Il tutto sul filo della nostalgia per quel mondo e della curiosità, tutta moderna, di rivivere ciò che si è visto in un prodotto di fantasia come un film.
Jane Austen e i luoghi delle “Midlands”
Si comincia con Chatsworth (www.chatsworth.org) Derbyshire, una delle dimore più signorili d’Inghilterra, residenza del duca del Devonshire. Sembra che la stessa autrice, conoscendo il luogo, se ne sia ispirata per descrivere “Pemberley”, la casa dell’ “eroino” Darcy e nel film, esterni ed interni utilizzano questa location. Dentro la casa, la grande scala della Painted Hall, dove Lizzie comincia il suo tour e la Galleria delle Sculture, dove la cameriera tesse le lodi di mister Darcy. Poi Burghley House (www.burghley.co.uk) Lincolnshire, usata come “Rosings”, l’imponente dimora di Lady Catherine de Bourg, “imponente” zia di Darcy. La magione, fatta costruire da Sir William Cecil, cancelliere e favorito di Elisabetta Ia, appartiene alla stessa famiglia da quattrocento anni ed è arricchita da lavori di artisti di tutta Europa. Il film utilizza la magnifica Heaven Room come “sala per disegnare” di lady Catharine. Haddon Hall (www.haddonhall.co.uk) Derbyshire, è usata in alcune parti come la camera da letto di Lizzie e come locanda di Lambton. È una dimora costruita tra il X e il XVII secolo, intatta dal Cinquecento nella parte più vecchia, con la Banqueting Hall considerata la migliore del genere sull’isola.
Mentre Stamford Lincolnshire, “recita” nel film come “Meryton”, il villaggio dove vive l’eroina Elizabeth, in arte Lizzie. Si tratta di una delle migliori cittadine inglesi in stile georgiano, con case di pietra dell’epoca, che già Sir Walter Scott (quello di “Ivanhoe”) descriveva come “lo scenario più bello tra Londra ed Edimburgo”, tanto per dirne una. In particolare la piazza San Giorgio e la via Santa Maria, trasformate con sapiente trucco in luoghi del Settecento per far fronte alle necessità filmiche. L’invito inglese si spinge anche a suggerire di soggiornare nel prestigioso The George of Stamford (www.georgehotelofstamford.com) vecchio hotel di grande atmosfera, scelto anche dal ricco cast del film per il proprio riposo.
Il Peak District è invece lo scenario della storia, con i suoi paesaggi agresti e il villaggio di Hathersage
(www.visitpeakdistrict.com). E qui c’è molto da vedere: le brughiere del nord, i monti Pennines, le verdi campagne ricche di fiumi e torrenti del sud. E poi, in particolare, North Lees Hall che sta sulle colline del Parco Nazionale Peak e che ha attratto oltre a Jane Austen anche scrittori come Charlotte Bronte (la dimora è divenuta Thornfield Hall nello “scandaloso” romanzo Jane Eyre). Anche qui si suggerisce l’hotel delle star, il Peacock a Rowsley . Ma non ci si ferma a questo. All’epoca della storia, com’è noto, ci si muoveva con carri e carrozze, fatto puntualmente documentato dal film. Ecco quindi l’invito a visitare il Red House Stables Working Carriage Museum, Darley Dale, Matlock, Derbyshire e a fare un giro come l’avrebbe fatto Darcy, sulla carrozza utilizzata nel film. Anche la Royal Crown Derby manifattura che opera dal 1750, si è impegnata con il film, producendo oggetti (porcellana di qualità, servizi da tavola) e souvenir in relazione al tema del romanzo.
Prima il film, quindi il viaggio
“Guarda il film, poi visita il set” suggerisce l’organizzazione turistica, costruendo veri e propri pacchetti di più giorni sulle tracce dei protagonisti. Uno di questi pacchetti si chiama, con pragmatica sintesi, “Full Darcy”.
Ma, al di là dell’operazione commerciale, i luoghi del romanzo filmato meritano davvero una visita. Luoghi che anche Jane Austen (1775-1817) che non poteva prevedere il filming e il merchandising, tratteggia nei suoi scritti e raccomanda indirettamente di visitare quando giustifica le sue scelte con il fatto che “non c’è luogo più bello in Inghilterra”. Tanto che anche un nuovo, preannunciato campione di incassi mondiale si gira parzialmente da queste parti. Protagonisti Tom Hanks e Audrey Tautou (la soave protagonista del film “Il mondo di Amélie”) che daranno vita alla versione filmata del best seller “Codice Da Vinci”. Buona visione.