Torino nella luce
Vedranno, i visitatori, “spiritelli viola” volare sul Monte dei Cappuccini (‘Piccoli spiriti blu’, Rebecca Horn); numeri di neon rosso arrampicarsi sulla cupola della Mole (‘Volo dei numeri’, Mario Merz); un tappeto di quadretti colorati fare da tetto alla piazza Palazzo di Città (‘Tappeto volante’, Daniel Buren); la frase “Amare le differenze” nelle lingue del Mediterraneo sulla Tettoia dell’Orologio (Porta Palazzo, Michelangelo Pistoletto); una gru “real size” illuminata, pronta a sollevare parallelepipedi di luce (corso Regina Margherita, ‘Lucedotto’, Richi Ferrero).
E tante altre installazioni che disegnano un percorso d’arte luminosa in centro e in periferia. Una città che usa la luce in modo “impressionistico”. (Luci d’Artista olimpiche, installazioni di Rebecca Horn, Mario Merz, Jenny Holzer, Nicola De Maria, Richi Ferrero, Francesco Casorati, Joseph Kosuth; fino al 19 marzo).
Elogio del “gigantismo”
Chi passa per piazza Vittorio (e ci passa, c’è il “main Olympic store”) trova ManifesTo, una galleria all’aperto, sotto i portici. Grandi immagini di cento artisti a “incendiare” una delle più belle piazze cittadine, in particolare con le opere di Shirin Neshat, Alejandro Kokocinski, Nan Goldin, Piero Gilardi.
Poi c’è la nuova T-Torino Triennale Tremusei (La sindrome di Pantagruel, GAM, Fondazione Sandretto, Fondazione Merz, Museo Arte Contemporanea, Casa Conte Verde e chiesa Santa Croce di Rivoli, fino al 19 marzo) a cura di Francesco Bonami e Carolyn Christov-Bakargiev, una sezione dedicata ad artisti emergenti di tutto il mondo e una a due giovani affermati, Doris Salcedo e Takashi Muratami.
La mostra analizza la nostra epoca di “gigantismo” attraverso opere pittoriche, scultoree, fotografiche, video, installazioni, performance, workshop, progetti web.
Olimpiadi della Cultura
Il programma così titolato è davvero vasto. Un modo per dire che non di solo sport si vive o, meglio, che i giochi fatti in una metropoli offrono anche una ricchezza impensabile in un piccolo centro di montagna. Ecco una selezione ragionata degli eventi.