Domenica 12 Maggio 2024 - Anno XXII

Ars Olympica

Chi viene, si convincerà. Come dice lo spot della Fiat, “la musica è cambiata”; non solo l’atmosfera, il modo di percepire le cose. Niente “bôgianen” (peraltro leggenda) ma “on the move” (forse altra leggenda) che è il suo esatto contrario

Immagini del silenzio
Immagini del silenzio

Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, martedì-domenica, 9-20,
sabato, 9-23.
Riallestimento di François Confino; Progetto Cabiria&Cabiria, con il restauro filologico della pellicola; Mostra Immagini del silenzio, l’avventurosa storia del cinema muto torinese; Mostra e filmato sulla storia dei modelli Fiat (fino 19 marzo);
Venti classici del cinema italiano (11-15 febbraio, cinema Massimo Museo del Cinema).

Domani – Progetto di Luca Ronconi e Walter Le Moli, cinque spettacoli teatrali per cinque temi universali: storia, guerra, biotecnologie, finanza e politica.
Tra questi, “Il silenzio dei comunisti” e “Lo specchio del diavolo”, ai Lumiq Studios, Teatro Astra, Fonderie Limone, Teatro Vittoria.

Manon Lescaut – di Giacomo Puccini, Teatro Regio, regia di Jean Reno, direzione di Evelino Pidò, fino al 25 febbraio.

Il colore bianco – Torinodanza, Parco della Tesoriera, 16-19-21-26 febbraio, ore 21.
Spettacolo di danza ispirato ai miti nordici, con coreografie a terra e danza aerea di Barberio Corsetti e Fatou Traoré.

AK, il canto dei Catari – Cavallerizza Reale, 24-28 marzo, ore 21.
L’eresia dei Catari (XIII sec.) la crociata e lo sterminio nel racconto di Eugenio Allegri, con interazioni cinematografiche.

Arvo Pärt per la Sindone – Duomo, 15 febbraio, ore 21.
La presentazione in anteprima mondiale del brano del compositore estone per la Sindone. Da vedere insieme a “Il mistero della Sindone”, percorso in Duomo di luci e suoni per rileggere il “sacro lino” e la sua storia.

Percorsi a nord-ovest – Maison Musique, via Rosta 23, Rivoli, 18 febbraio, 13-15-17 marzo.
Confronto tra suoni, musiche, culture, di tradizione ed etno; artisti come Giorgio Conte, Gian Maria Testa, Bennato, De Sio, Mezel.

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Athena, Jimmie Durham
Athena, Jimmie Durham

Five rings – Forte di Exilles in Val Susa, fino al 16 aprile.
Cinque artisti come i cinque cerchi olimpici; Alberto Garutti (tavoli fluorescenti per la socializzazione); Loris Cecchini (contaminazione natura-tecnologia); Lucy Orta (atmosfere buddiste); Jimmie Durham (Athena legata a un frigorifero); Chen Zen (distacco dalla materialità, la moglie, su idea dell’artista scomparso) si confrontano con i valori dei Giochi.

Gordon Halloran, ice paintings project – Forte di Finestrelle, fino al 26 febbraio, giovedì-lunedì, 9-18.
Pittura su ghiaccio, con colori brillanti, da guardare sulle pareti, da calpestare sui pavimenti, da osservare quando si scioglie e si ricongela. L’opera dell’artista canadese è molto interessante.

The Snow show – Sestrière, fino al 20 marzo, 10-20.
Esposizione di arte e architettura ambientale contemporanea, vale a dire che il materiale utilizzato è la neve e il ghiaccio. Opere di Buren, Höller, Norman Foster, Yoko Ono e Isozaki. Insomma, non il solito concorso di sculture di neve…

Alpi di sogno – Forte di Bard (Aosta), fino al 17 settembre, martedì-venerdì, 10-18,
sabatp-domenica. 10-20.
La rappresentazione della montagna dal 1800 al 1930; la percezione estetica ed emozionale, la letteratura e la scienza di montagna.

Info: numero verde 800-329329; www.torino2006.org/italyart

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