Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

2005, anno di tenuta per gli alberghi nazionali

I dati ufficiali mostrano segno positivo per i turisti stranieri. Aumentano belgi, svizzeri, austriaci, tornano, ma lentamente, i tedeschi

La distribuzione degli alberghi italiani
La distribuzione degli alberghi italiani

Federalberghi ha annunciato i dati aggiornati al 2005 sulla capacità ricettiva dell’offerta nazionale e l’afflusso di turisti italiani e stranieri. Martedì 7 marzo, nel corso della 56esima assemblea generale ordinaria, l’organizzazione che rappresenta gli oltre 33 mila alberghi italiani ha divulgato l’ultima fotografia del sistema turistico nazionale.
I numeri: gli alberghi nel 2005 hanno raggiunto quota 33 mila e 518, con una capacità di 2 milioni di letti, 1 milione di camere e 992 bagni. Le strutture a cinque stelle sono 216, a 4 stelle sono 3500, gli hotel a tre stelle sono 14.100.
Gli alberghi a due stelle sono 8300 e infine si contano 5400 pensioni a una stella e 2002 residence. La regione italiana con maggior capacità ricettiva resta l’Emilia Romagna, con più di 283 mila alberghi, seguita da Trentino Alto Adige, Veneto, Toscana, Lombardia, Lazio. 

Bernabò Bocca
Bernabò Bocca

“Il 2005 è stato per il turismo italiano un anno di tenuta -ha dichiarato Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi-Confturismo e neo vice presidente vicario della Confcommercio, contraddistinto da una crescita degli stranieri, da un lieve calo degli italiani, ma soprattutto dalla fine della caduta della domanda tedesca”.
I dati mostrano alcune leggere tendenze negative per il turismo alberghiero: 233,2 milioni di presenze, – 0,3 rispetto al 2004, -1 per cento sul numero di ospiti italiani. Segno positivo per i clienti stranieri, + 0,8 per cento, mentre sui tedeschi, la percentuale del – 0,2 è considerata positiva, se confrontata con il netto calo del – 4,4 registrato l’anno prima. Aumentano molto, del 17 per cento rispetto al 2004, i turisti belgi, diminuiscono i britannici, cresce il numero di svizzeri e austriaci e in misura minore anche quello degli statunitensi.
L’ultimo report annunciato per il 2005 è la bilancia turistica dei pagamenti: secondo l’ufficio italiano Cambi, nel periodo gennaio-novembre sono state registrate entrate per 27,6 miliardi di euro, l’1,1% in più che nello stesso periodo del 2004. Le uscite sono salite a 17,1 miliardi di euro, vale a dire l’11,8% in più nei confronti del periodo 2004. Il saldo, cioè la differenza tra le due poste, è stato di 10,5 miliardi di euro, con una diminuzione del 12,6% rispetto al 2004.
Gli operatori si trovano ora ad affrontare per il 2006 diverse sfide: la concorrenza del sistema ricettivo straniero e di altre strutture per l’ospitalità, come bed and breakfast e agriturismi, e non ultimo il pericolo che le notizie sul diffondersi dell’influenza aviaria condizionino la propensione a viaggiare.

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