La Commissione Europea ha approvato mercoledì 22 marzo la prima lista nera delle compagnie aeree poco sicure, alle quali è stata vietata la circolazione nei cieli comunitari. La notizia, annunciata il 22 mattina in anteprima da alcuni quotidiani francesi, è stata confermata poi in giornata dal comunicato ufficiale della Commissione. La black list comprende 93 nomi di vettori che non possono volare in Europa e altre tre società soggette a limitazioni parziali su alcune tipologie di veicoli.
Si tratta per lo più di compagnie africane, un discreto numero del Congo e alcuni singoli nomi rispettivamente per Afghanistan, Corea del Nord, Kirghistan, Thailandia. Dal 25 marzo, alle compagnie della lista saranno interdetti i cieli dell’Unione Europea, anche se la Commissione “consiglia ai cittadini di evitare di viaggiare con questi vettori in altre parti del mondo”.
L’elenco completo sarà pubblicato in sede ufficiale presso l’Official Journal of the European Union ma sarà visibile anche sul sito Internet della Commissione, sulle pagine di Easa, European Aviation Agency e soprattutto dovrà essere reso accessibile nelle agenzie di viaggio e negli aeroporti.
“L’Unione europea si è finalmente dotata di una strategia coerente per la messa al bando dei vettori aerei poco sicuri”, ha dichiarato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione e responsabile dei trasporti. “Questa lista terrà i vettori aerei di dubbia reputazione lontani dai cieli europei e farà sì che tutti i vettori che operano in Europa rispettino i più elevati standard di sicurezza”.
La lista è stata redatta sulla base delle indicazioni date dai singoli Paesi europei, poi vagliate dalla Commissione, con una procedura di controllo che ha interpellato le stesse compagnie aeree e che si basa sul regolamento in vigore dal 16 gennaio scorso. I criteri di valutazione considerano le caratteristiche dei veicoli, se vecchi o carenti nella manutenzione; guardano poi ai risultati delle ispezioni effettuate negli aeroporti europei e alla presenza di interventi degli stessi vettori dopo le rilevazioni di punti critici.
Il documento sarà aggiornato periodicamente, almeno ogni tre mesi, secondo quanto annunciato dalla Commissione. Il vettore che vorrà essere depennato dalla black list dovrà richiederlo e sottoporsi a nuovi controlli.
La black list:
http://europa.eu.int/comm/transport/air/safety/doc/flywell/2006_03_22_flywell_list_en.pdf