Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spiogolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… La VVS (Vicenda Voli in Sardegna) sta diventando un bel casino? Eh sì, l’ “affare si ingrossa” (battuta già sentita 56 anni fa al Liceo Scientifico Antonelli di Novara) eppertanto (culminava la battuta) “bisogna metterlo in mano all’avvocato”. E l’affare – una querelle sui permessi di volare in Sardegna, solo pro tempore o per tutto l’anno, con o senza sconti – è così ingrossato che dentro ci stanno comodamente: l’Enac, quelli che dicono chi può o non può volare nel Belpaese, l’Air One, la Meridiana, l’EasyJet, la Ryan e (te pareva) l’Alitalia. La quale Alitalia, poi, a leggere … Leggi tutto

Spiogolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… La VVS (Vicenda Voli in Sardegna) sta diventando un bel casino?

Eh sì, l’ “affare si ingrossa” (battuta già sentita 56 anni fa al Liceo Scientifico Antonelli di Novara) eppertanto (culminava la battuta) “bisogna metterlo in mano all’avvocato”. E l’affare – una querelle sui permessi di volare in Sardegna, solo pro tempore o per tutto l’anno, con o senza sconti – è così ingrossato che dentro ci stanno comodamente: l’Enac, quelli che dicono chi può o non può volare nel Belpaese, l’Air One, la Meridiana, l’EasyJet, la Ryan e (te pareva) l’Alitalia.
La quale Alitalia, poi, a leggere il Corriere della Sera del 1/5 ci fa davvero una figura barbina (e pensare che Mondointasca aveva parlato bene di lei soltanto nel numero scorso). “Dice” infatti il Corrierone che l’Alitalia possedeva una licenza di volare, scaduta la quale (il 25/4), però, andava rinnovata (soltanto) mediante richiesta diretta dell’interessata; appunto la AZ. E siccome quelli dell’Alitalia si guardarono bene dal chiedere il rinnovo della licenza – entro il 25/4, ma forse non se ne erano accorti nemmeno in seguito, l’Enac ha pensato bene di impedirle di volare – o così minacciare, salvo poi trovare l’escamotage per Mamma AZ, giusta la scritta “Tengo Famiglia” – sul nel bianco del tricolore. Ma siccome se si fa un favore all’Alitalia si incazzano quelli di EasyJet e di Ryan, ecco che l’affare si ingrossa.
E quanto al manager-dirigente-funzionario AZ (un responsabile ci sarà pure, o come   sempre, nisba?) che si è dimenticato di chiedere il rinnovo della licenza Enac, beh, in un Paese Civile sarebbe già nei campi ad accumulare fieno su quei bei covoni dorati.
La “Sardinian Flights Telenovela”  comunque prosegue, perché il 4/5 il Tar del Lazio rimette in pista, pardòn in volo, l’Alitalia almeno fin quando l’Enac non decide cosa farà da grande. Tutto finito? None, perché il 5/5 Meridiana (incazzata perché AZ ha riavuto l’ok per volare) mette in vendita posti a 9 euro (vabbene così, dal litigio ci guadagnano almeno gli utenti, caso raro). Nel frattempo (si avvicina l’estate) la Gente del Mare proclamerà qualche bel scioperetto, le solite polemiche, poi finirà lo scioperetto e allora tutti a correre ai traghetti, ma a quel punto – primi di agosto – cominceranno le polemiche per una bottiglia di minerale a 5 euro nel porto di Civitavecchia. Solita menata.
Sapevate che… Sugli aerei si prevede una “Terza Classe” per viaggiatori (quasi) in piedi. (o per meglio dire “seduti obliqui”?
E’ l’ultima trovata della Airbus e alcune compagnie aeree non la trovano una cattiva idea, a cominciare da quelle asiatiche. E brave loro, con tutti quei clienti piccoli e magri che ci sono in Asia non è un problema accatastarli a bordo, ma con i lottatori di Sumo come la metteranno? Il tutto per economizzare, ribassare i costi; altre possibilità ce ne sarebbero, ma i passeggeri stivati come sardine non scioperano, mentre chi dovrebbe costare meno si mette in agitazione e a ‘sto punto tutto è chiaro. Ecco pertanto i “sedili verticali” (risparmio 20 cm, da 60 a 40, astenersi obesi né donne incinte) che sul futuro mega A 380 permetterebbero un imbarco di 820 esseri (a quel punto, umani, pax, o quasi-bestie) invece dei 500 previsti su un volo normale (ma non sono già troppini, 500?). Ovvio che per tenere buoni i benpensanti per ora si parla soltanto di voli brevi, ma intanto chi medita un viaggetto farebbe bene a cominciare una dieta dimagrante. E mentre si parla già di un Low Cost per gli anoressici, qualche aspirante viaggiatore con budget modesto a Milano si sta già allenando sul 94 dell’ATM a viaggiare in piedi appeso alla maniglia.

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Spiogolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… A Milano due ambulanze su tre arrivano in ritardo?
E vabbè, tutti a prendersela con ‘sta Mala Sanità. Ma c’è anche tanta gente che, qualunquisticamente, si lamenta troppo spesso e che troppo spesso se la vuole.
Nel caso delle due ambulanze su tre in ritardo, che cacchio pretendono? Chiaro che se prendono la prima autoambulanza che arriva, senza stare un filino attenti, possono beccarsi una delle prime due ambulanze ritardate. Ma se solo aprono l’occhio e si fanno furbi, ecco che chiamano e prendono la terza ambulanza (appunto quella che arriva sempre in orario) e si ritrovano al nosocomio senza rompere tanto le balle.

Sapevate che… Il dittatore eritreo Afeworki ha demolito la splendida Villa Melotti a Massaua?
Si trattava di un magnifico esempio di architettura mediterranea (noto anche come Cyprea) costruito negli anni ’60 dal famoso architetto Gigi Vietti per la famiglia Melotti, imprenditori italiani che a Massaua hanno dedicato la vita allo sviluppo industriale della città (oggi Patrimonio dell’Umanità. In quasi due secoli l’Africa è passata dalle cannoniere della regina Victoria ai traffici di diamanti di Bokassa, non senza mancare di sfoltire la densità di popolazione con le pulizie etniche di Tutsi e Hutu; niente male per un continente quanto a progresso storico. E così il dittatore di turno ha pensato bene (su quanto demolito dovrebbero sorgere bungalows turistici) di distruggere quanto la civiltà aveva lasciato. Come dire “dare perle ai porci”.

Sapevate che… Lo sapevate che continua a peggiorare il saldo della bilancia dei pagamenti del settore Turismo?
“Un trend negativo – dichiara Antonello Biagioli dell’Ufficio Italiano Cambi e riporta il TTG Newsletter – che ha avuto inizio già nella seconda metà del 2004”.
A ‘sto punto non è da escludere che per andare in gita più in là di Mentone (ricordano i meno giovani? si dichiarava che un viaggio costava meno del suo valore reale e non si poteva superare un “plafond annuo” di costo/viaggi) si dovrà nuovamente ricorrere ad artifizi contabili, escamotages e false dichiarazioni. In questo Paese c’è (sempre) da aspettarsi di tutto.

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