Germania – Polonia 1 a 0
Ma stavolta non è colpa di Hitler. Quando si dice l’accanimento, l’accusare sempre e solo una persona di tutti i misfatti del mondo. Il Fuhrer tenta di andare a Danzica senza usare il passaporto e tutti lì a fargli la Guerra (Mondiale, la Seconda). I calciatori tedeschi invadono in massa la metà campo polacca, e tutti lì, a dire che fanno bene e sono bravi.
Roma rompicogliona
A costo di passare per ammiratori del Bossi diciamo basta, non se ne può più degli innumerevoli “spot televisivi in romanesco”. Oltretutto scemi: nel “superspot della 3” tutti ridono perché Bruno Conti dice che si vede il videofonino come la tv in casa e Amendola fa sganasciare i pirla presenti dicendo che però “se vvvede pure en trasferta”, sai che roba. Possibile che non ci sia un altro idioma nazionale oltre al romanesco (oltretutto viene pure proposto quello brutto, volgare, detto male, mica si parla di Fabrizi, della Magnani, di Trilussa. Non bastavano Amendola e Conti? E allora avanti, con De Sica, poi Totti e pure lo scimmione del Crodino a parlare “borgataro”. Ah ‘strò…..
Francia – Togo 2 a 0
Quasi quasi c’erano più neri nella Francia che nel Togo, ma questo è solo segno che il Turismo è praticatissimo, almeno quello tragico della fame, dell’emigrazione, vedi il caso di Australia – Croazia 2 a 2 con i “Canguri” (se mi sente el mè amìs Rino Tommasi si incazza) schieranti sette giocatori di origine croata e pure Bresciano non è tutto ex italiano: padre lucano, ma pure mezzo croato per parte di madre.