Giovedì 16 Maggio 2024 - Anno XXII

Informazioni turistiche con Heartful Japan

A dispetto del caratteristico pudore giapponese nasce un servizio di assistenza a cura di un’associazione no-profit. Multilingue, ha oggi più di tremila volontari

Volontari di Heartful Japan
Volontari di Heartful Japan

A quattro mesi dall’inizio di “Heartful Japan”, l’iniziativa ha già coinvolto 3.652 persone. Tanti sono infatti i volontari che hanno aderito al progetto di informazioni turistiche annunciato tra la fine del 2005 e gli inizi del 2006 e partito ufficialmente a Tokio il 29 marzo scorso.
“Heartful Japan” è un servizio al quale può aderire qualunque cittadino giapponese disponibile a fornire agli stranieri informazioni su itinerari da percorrere, mezzi pubblici disponibili, orari dei musei e così via. Nel sito web, in versione giapponese e inglese, che illustra “Heartful Japan” si ammette con molto senso autocritico che i giapponesi sono spesso troppo timidi per offrire aiuto agli stranieri in difficoltà in una stazione della metropolitana o per la strada. Il loro grande rispetto per l’altrui privacy può essere addirittura scambiato per scortesia.

Volontari assistono i turisti per strada
Volontari assistono i turisti per strada

I promotori dell’organizzazione no-profit “Heartful Japan”, intendono
fare leva sull’orgoglio nazionale per cancellare con un sorriso e molta
disponibilità l’immagine poco amichevole che i giapponesi mostrano agli
stranieri. Pagando 200 yen, chi vuole aderire al “grande progetto
patriottico” riceve due badges: il primo mostra il logo di “Heartful
Japan”, ideato dall’architetto Toyoo Ito; il secondo (attraverso il
disegno di una o più bandiere nazionali) indica le lingue che il
volontario è in grado di parlare. Attualmente gli Stati rappresentati
sono: USA, Gran Bretagna, Italia, Australia, Paesi Bassi, Canada, Sud
Corea, Singapore, Svezia, Spagna, Thailandia, Taiwan, Cina, Germania,
Brasile, Francia e Russia.
I servizi di “Heartful Japan” non sono organizzati in modo
centralizzato. Ai volontari vengono forniti soltanto i badges. La
promozione dell’iniziativa e l’eventuale partecipazione a fiere e
congressi è lasciata all’iniziativa individuale o di gruppo.
I primi interventi di informazione ai turisti sono stati a Tokyo, sin
dai primi mesi del 2006. Tra gli obiettivi futuri dell’associazione, la
creazione di veri e propri help desks destinati ai turisti in
difficoltà su tutto il territorio giapponese.

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Per informazioni: http://www.heartfuljapan.net/english/index.html

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