Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Lettera aperta a Letizia Moratti, “Sindich de Milan”

Esigenze primarie: cibarie e giornali Una Milano negativa, dunque, da evitare di viverci (talché questa mia lettera conterrebbe una lamentela)? Macchè, no assolutamente, anzi, tutto ok, no problem, quindi soggiorno ferragostano ameno e positivo. Grazie a due miracoli. Compiuti da politici o amministratori? Ma quando mai (te pareva)! Compiuti invece dal (san) Bernardino Caprotti e da Rupert Murdoch. Se non fosse stato per opera del primo (padrùn dell’Esselunga, primo SuperMarket a tenere aperto a Ferragosto con orari oltretutto intelligenti) qualche Suo suddito sarebbe morto per strada dopo vane ricerche di un litro di latte, di un tozzo di pane. Quanto … Leggi tutto

Esigenze primarie: cibarie e giornali

Lettera aperta a Letizia Moratti, “Sindich de Milan”

Una Milano negativa, dunque, da evitare di viverci (talché questa mia lettera conterrebbe una lamentela)? Macchè, no assolutamente, anzi, tutto ok, no problem, quindi soggiorno ferragostano ameno e positivo. Grazie a due miracoli.
Compiuti da politici o amministratori? Ma quando mai (te pareva)! Compiuti invece dal (san) Bernardino Caprotti e da Rupert Murdoch. Se non fosse stato per opera del primo (padrùn dell’Esselunga, primo SuperMarket a tenere aperto a Ferragosto con orari oltretutto intelligenti) qualche Suo suddito sarebbe morto per strada dopo vane ricerche di un litro di latte, di un tozzo di pane. Quanto a Murdoch (padrùn di Sky TV) grazie al suo sempre aggiornante TG 24 ore sono riuscito a evitare financo impossibili safari alla caccia del giornale.
Ma come, pusìbil, nemmeno l’informazione? Eh sì, eccole un esempio.
Sabato 13, voglioso di leggere il Corrierone, ho iniziato alla Crocetta (Porta Romana) una minimaratona dalla quale sono uscito stracco non meno che sconfitto dopo aver sperimentato la chiusura per ferie delle seguenti edicole: Crocetta, metrò Crocetta, Porta Romana 81, piazza San Nazzaro in Brolo. Roba che, se putacaso mi fosse venuto in mente di vedere chi era deceduto in quei giorni (info non fornita da Sky TV 24 ore) avrei dovuto indossare un paio di schettini e partire verso l’ignoto (piazza Duomo, stazione Centrale?). Mah.

…. ma la và bén inscì, zanzare a parte!

Comunque caro/a Sciur/a Sindich/a, tutto ok, un Ferragosto piacevole, tranquillo, strade silenti, poca gente, e tanto tanto lavoro in ufficio, appunti, note, un occhio alle foto.
Dopodiché mollavi tutto, entravi in casa, mangiavi un boccone e ti apprestavi a goderti un paio d’ore di tivù in grazia di dio, stanco ma sereno per la prospettiva di un meritato relax.
E invece no, porca vaca! Quei pirla del Suo Ufficio Disinfestazioni devono essere andati in ferie dimenticando di lasciare accesa la macchinetta ed eccomi sprofondare nel canonico dramma serale. Zanzare che venivano giù come Stukas, imitavano la carica Banzai dei Giapponesi alle Marianne (ne accoppavi uno, ti assalivano in due), ronzio all’orecchio destro, sberla, l’insetto che zompa via e tu col lobo disastrato.
Riporca vaca.

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Suo
Gian Paolo Bonomi
P.S. Fin qui si è scherzato, ma si badi bene che la vicenda delle zanzare a Milano (da cui estremi disagi e notti in bianco dei suoi cittadini) costituisce uno sconcio reso ancor più grave dalla virtuale assenza di questa calamità in tutte le altre città europee (che pertanto possono proclamarsi civili).

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