Bressanone (Brixen) città dei Vescovi –
Fino al 6 gennaio (dalle 10 alle 19,30) racconta un’altra storia. La città, con un centro storico meraviglioso, offre il grande scenario di piazza Duomo per imbastire le trame di un evento che ha per tema dominante il presepe. Se, infatti, si ha voglia di varcare la porta del Palazzo Vescovile (orario: 14-17) si potrà ammirare una delle più belle collezioni europee di presepi.
Con pezzi che spaziano dal presepe di Nissl (artigiano austriaco del XVIII secolo) a quello genovese in avorio del XVII secolo; da quello siciliano dell’Ottocento a quello in cera del Settecento. Nell’aiuola esterna, artigiani contemporanei presentano presepi in cirmolo fatti a mano. Da vedere anche il chiostro, che in diverse arcate presenta immagini legate alla natività. Visite guidate al sontuoso Duomo in Avvento (alle 10,30-13-14-15). Un’altra particolarità è il “calendario dell’Avvento”, ritmato sulle finestre del Palazzo Bauzano, nella stessa piazza. Ogni giorno, alle 17, una finestra viene aperta.
Nel mercatino, le bancarelle offrono l’artigianato, con degustazione di gulasch, zuppa d’orzo con carne affumicata, canederli, krapfen alla marmellata, frittelle di mele alla cannella. Da vedere anche gli artigiani al lavoro, per esempio il soffiatore del vetro, l’intagliatore del legno, il modellatore della creta; visite guidate della cittadina di notte, con racconti e leggende, vescovi e streghe (16, 23, 30 dicembre, alle ore 20,30); “Magie dell’Avvento”, scene teatrali in piazza Duomo (17 dicembre, ore 11); e per finire, gite in carrozza.
Brunico (Bruneck) città del Loden – Fino al 6 gennaio, dalle 14,30 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19.30) offre il suo splendido centro storico circolare, con le porte di Ragen Rienza, Floriani, Orsoline, la Colonna Mariana, la Parrocchiale con un crocefisso di Michael Pacher. Atmosfera raccolta, con alberi e luminarie che invitano a una bella passeggiata lungo i bastioni.
Trentacinque bancarelle presentano l’artigianato, i regali, i giocattoli in legno e, soprattutto, il loden, che qui ha una fiorente tradizione. Il tutto allietato da vin brulè e succo di mela caldo, pane e speck, formaggi come il graukäse della valle Aurina.
Il 17 dicembre, alle 11, sfilata del “presepe vivente”, mentre in via dei Bastioni e in piazza del Municipio ci saranno per tutto il periodo tromboni, strumenti a fiato e nientemeno che i lunghi “corni delle Alpi” (orario: 16-18.30). Visita guidata della cittadina (17 e 26 dicembre, alle ore 11,30, 13,30, 15,30).
Merano (Meran) città termale – Fino al 30 dicembre, dalle 10 alle 19,30, domenica dalle 9 alle 19,30) ha per tema mele e benessere, in relazione allo status meranese di città termale. Così, nella passeggiata Lungo Passirio, ci sono le bancarelle artigianali e pasticciere, allietate da concerti natalizi di fiati e cori (anche nelle chiese) e tutto il centro storico è decorato a festa.
Bolzano (Bozen) capitale delle Alpi – Fino al 23 dicembre, dalle 10 alle 19,30, sabato e domenica dalle 9 alle 19,30) infine. La piccola capitale alpina ha come filo conduttore lo “zelten”, dolce natalizio tradizionale a base di fichi secchi, mandorle e frutta candita. Una vera costruzione barocca di montagna, con i sapori del sud a promettere nuova luce alle buie giornate dicembrine.
Bolzano in Avvento: piazza Walther (centrale) illuminata da mille luci e dalle bancarelle artigianali, i portici pieni di luminarie e dei profumi dei dolci e del vin brulé (e dei succhi di bacche caldi) oltre che di suonatori di corno, bande musicali, narratori di fiabe e cantastorie. Mercatino di otto artigiani locali (legno, ceramica) in piazza del Municipio e Teatro di marionette.