Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Bernabò Bocca Sapevate che… C’è anche chi non è mai stato in Spagna? Accade a Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi Confindustria. Il quale (TTG  Newsletter 8/1) per spiegare che “l’Italia del Turismo non teme i cambiamenti climatici” ha detto che “l’Italia non è la Spagna dove i turisti vanno esclusivamente per il clima”. Si prega vivamente l’ufficio del Turismo Spagnolo di invitare Bernabò Rocca a visitare (almeno) la Mezquita Catedral di Cordoba (Patrimonio dell’Umanità), la Alhambra di Granada (Patrimonio dell’Umanità), il Prado di Madrid (un museo di cui si dice un gran bene, ma “dove i turisti vanno” solo perché … Leggi tutto

Bernabò Bocca
Bernabò Bocca

Sapevate che… C’è anche chi non è mai stato in Spagna?

Accade a Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi Confindustria.
Il quale (TTG  Newsletter 8/1) per spiegare che “l’Italia del Turismo non teme i cambiamenti climatici” ha detto che “l’Italia non è la Spagna dove i turisti vanno esclusivamente per il clima”. Si prega vivamente l’ufficio del Turismo Spagnolo di invitare Bernabò Rocca a visitare (almeno) la Mezquita Catedral di Cordoba (Patrimonio dell’Umanità), la Alhambra di Granada (Patrimonio dell’Umanità), il Prado di Madrid (un museo di cui si dice un gran bene, ma “dove i turisti vanno” solo perché “clima-tizzato”).

Sapevate che… L’Italia del Turismo (bis) non teme i cambiamenti climatici?
L’ha detto (TTG Newsletter 8/1) Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo Confindustria (“l’Italia non ha eguali per cultura e storia”). La censura e il buon gusto impediscono di dettagliare “dove” gli addetti al grande business del Turismo Invernale (alberghi, impianti di risalita, tour operator, maestri di sci, ristoratori ecc. ecc., oltretutto nel pieno di una stagione invernale in cui spuntano le margherite sui campi da sci) “hanno mandato a…” il Jannotti Pecci.

Rifiuti di fronte agli ambulatori di geratria
Rifiuti di fronte agli ambulatori di geratria

Sapevate che… Lo scandalo della MalaSanità (di cui allo schifo dell’ospedale Umberto I° di Roma con topi, cicche, bagarozzi e provette scorrazzanti tra i pazienti) a ben pensarci promuove il turismo all’interno dell’Europa?
Eh sì, uno va a Parigi piuttosto che a Madrid, si gode la città e alla fine del soggiorno (oltretutto poco o nulla spendendo, grazie all’estensione dell’assistenza sanitaria europea) si fa rifare il tubo di scappamento (emorroidi) o togliere l’appendice. Normali operazioni in cui (nell’ospedale di un Paese civile) nulla si rischia.
Mentre in un ospedale del Terzo Mondo bastano due linee di febbre e un infermiere che ti butta addosso la cenere fumando mentre spinge la lettiga transitante sotto condotte che perdono liquami mefitici (per favore leggere l’inchiesta su “L’Espresso”) per andare all’Altro Mondo.

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Polizia cinese
Polizia cinese

Sapevate che… Col cavolo che siamo tutti uguali?
La prova? Eccola, con riferimento a fatti e fatterelli più o meno importanti di recente accaduti.
1) “Pena di morte a Saddam”. Tutti, come in una tragedia greca, a urlare “orrore, orrore, orrore”. Sì, d’accordo, la vita umana è sacra, ma se di tratta di Saddam, fino a prova contraria si parla di “un giustiziato uno”, “una persona una”, “un essere umano uno”. Ok? Giriamo un filino il mondo (non dimentichiamo che questo è un sito per “viaggiare”) prendiamo un Paese a caso e “peschiamo” la Cina. Orbene, è accertato che colà annualmente ne “giustiziano” (almeno) 3500; dicasi 3500 (e sorvoliamo sul fatto che Saddam gasò qualche migliaio di bambini Curdi mentre in Cina tirano il collo anche a comuni ladri di polli). Occorre una laurea scientifica per sapere che 3500 “è più’ di uno?”. Forse no. E si pensa male commentando che non si condanna il “Paese 3500” (forse) solo perché in quel Paese stanno facendo i soldi e quindi sono più vendibili le “Fellali” e i jeans firmati “Almani” mentre si condanna il “Paese uno” dove tra bombe e kamikaze non hanno il tempo di pensare allo shopping?
2) “Se sei un lavoratore privato ti cacciano, se sei uno statale nisba”. Fino a oggi (e una legge che proclami l’Uguaglianza è comunque di là la venire) un lavoratore “privato” che fotte i soldi, una volta condannato deve smammare. Uno statale no. Mah.
3) “A Milano sono più uguali quelli ‘Dentro’ di quelli ‘Fuori’ (i Bastioni) e più ‘uguali’ quelli ‘Fuori’ (sul marciapiede) di quelli ‘Dentro’ (i negozi)”.
Sabato 6 gennaio Epifania, chi aveva bottega “all’interno dei Bastioni” poteva aprire, quelli dall’altra parte della strada (“fuori” dai Bastioni) no. Mah (forse perché quelli “più uguali” vendono ai ricchi turisti giapponesi mutande e stivaletti da 1000 euro firmati D&G, mentre quelli “meno uguali” servono villici in arrivo da Settimo Milanese). Ma non è finita: quelli “Fuori” (i Bastioni) lamentano che sono “più uguali” (rispetto a loro) quelli “Fuori” (il loro negozio, gli abusivi sul marciapiede) che non vengono multati, mentre loro “Fuori” (i Bastioni) sono stati multati perché avevano aperto nonostante il divieto del Comune, che però sta “Dentro” (i Bastioni). Altro Mah.

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