Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Dall’Oriente i nuovi viaggiatori

Le previsioni per il 2007 vedono l’emergere del turismo da Russia, Ungheria, Polonia e Cina verso l’Italia. Gli operatori si attendono una domanda in crescita

Le intenzioni di vacanza degli italiani per i prossimi mesi. Fonte Isnart
Le intenzioni di vacanza degli italiani per i prossimi mesi. Fonte Isnart

Il 2007 si preannuncia con toni moderatamente ottimisti per il mercato del turismo in Italia. Le ipotesi previsionali rilasciate da Isnart e Unioncamere nel corso della periodica indagine sul tendenze del settore fanno ben sperare per entrambi i settori: l’incoming di vacanzieri stranieri nel nostro paese e la scelta di mete nazionali da parte degli italiani.
Buone le attese degli operatori del turismo organizzato internazionale.
Secondo le stime annunciate, i prossimi mesi vedranno un andamento
positivo, con alcuni mercati emergenti in crescita e diverse aree
consolidate. L’esempio principe è dato dall’incoming statunitense
confemato in buona salute e in crescita per i viaggi nelle città d’arte
e gli itinerari enogastronomici. Fra i settori con decisa tendenza allo
sviluppo si segnalano anche i turisti dell’Europa dell’Est: Russia,
Ungheria, Polonia, mentre risultano in calo i viaggi da Olanda e
Germania. Il vento dell’Est coinvolge la destinazione Italia anche per
turisti molto più lontani: i cinesi, già in fase emergente, sono dati
in aumento nel 2007. Secondo la stima attuale, circa 1,2 milioni di
persone hanno manifestato l’intenzione di raggiungere il Belpaese.
Nel
mercato del turismo internazionale, Isnart e Unioncamere hanno rilevato
che solo il 6,9 per cento degli operatori del turismo internazionale
dichiara di prevedere un calo delle vacanze in Italia, gli altri
segnalano tendenze allo sviluppo oppure una situazione stabile.
Sul
fronte del turismo nazionale, i numeri indicano che 11,4 milioni di
italiani sono certi di effettuare almeno una vacanza e circa 8,7
milioni dichiarano che probabilmente si prendereranno una pausa dai
giorni lavorativi. Le destinazioni, per le vacanze invernali, sono, per
il 57,5 per cento dei casi, in patria mentre quasi un 31 per cento
prevede invece di recarsi all’estero. Le destinazioni europee sono le
preferite: Francia, Germania, Inghilterrra e Galles, insieme ad
Austria, Germania e, nel bacino mediterraneo, la Spagna. La prima meta
non europea si conferma il mar Rosso. Chi sceglie un soggiorno entro i
confini nazionali si reca in Trentino Alto Adige, Lazio, Toscana,
Veneto e Lombardia, con equilibrata alternanza tra vacanze sulle neve e
turismo culturale.

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