Un bell’esempio di “Aste-Rischio Turistico” è costituito dalla “scadenza della validità dei Buoni Punto Alitalia Frequent Flyer”.
Informa infatti Stefano Righi sul Corriere della Sera, che “la fine del programma Millemiglia è vicina” in quanto “il programma dedicato ai Frequent Flyer terminerà il 31 dicembre”. Dall’inizio del 2008 Alitalia non permetterà più l’accumulo dei punti premio che entro il 30 giugno dovranno essere convertiti in biglietti, che dovranno a loro volta essere utilizzati entro il 30 giugno 2009.
Frequent Flyers Alitalia in ambasce
Tutto ok, normale, commenta il giornalista, se non ché Alitalia si è guardata bene dal comunicare la scadenza ai soci Millemiglia (tant’è che la “home page del sito nulla dice al riguardo”). Ma c’è di più. Alcuni soci lamentano che … “se si tenta di trasformare il proprio credito in un qualsiasi biglietto, tutto si complica.
Già da tempo non esistono posti disponibili dall’Italia verso gli Stati Uniti fino a metà ottobre e non c’è più nemmeno un posto disponibile nelle due ultime settimane del 2007….” Resterebbe solo da chiedere quanti sono i posti disponibili, “ma questo non si è mai saputo; la procedura di assegnazione non è chiara né trasparente”.
E allora? Molti “creditori” si danno da fare per utilizzare tratte nazionali, dimenticandosi quei lunghi voli un tempo detti Long Courier; altri (prosegue Righi) “puntano ai premi del catalogo online”. E che ne sarà delle (Mille) Miglia non spese? Boh.
Evitare comunque di chiederlo all’Alitalia, visto che non sanno nemmeno che fine faranno loro.
Avventure brasiliane e colombiane
Ma l’ “importante è la salute”; da cui si evince che sarà pure tragica la storia del “non poter più volare gratis”, ma ben peggiori sono certi rischi (anch’essi turistici) che si corrono andando in giro per il mondo senza prima essersi documentati un filino.
Ad esempio, secondo alcuni dati (uomo avvisato…) nei primi due mesi del 2007, nelle “favelas” di Rio de Janeiro si sono registrati 809 morti ammazzati e 569 “desaparecidos!” ogni centomila abitanti, in un contesto di violenza che vede coinvolto il 19% della popolazione. Ma niente paura, al confronto con Medellìn,
i Carioca sono mammole. Nella città colombiana il 55% della popolazione ha a che fare con la criminalità.
