Lunedì 20 Maggio 2024 - Anno XXII

La rondine fuggita dal paradiso

La rondine fuggita dal paradisodi Hyok Kang, Edizioni Piemme, pagine 210, € 12,90. ” width=”166″ height=”270″> La rondine fuggita dal paradisodi Hyok Kang, Edizioni Piemme, pagine 210, € 12,90. “Mi chiamo Hyok. Sono nato il 20 aprile 1986 in un paese non lontano da Unsong, una città di trecentomila abitanti nel nord-est della Repubblica democratica popolare di Corea, vicino alla frontiera cinese e alla Siberia russa…”. Comincia così il racconto di Kyok Kang che all\’età di 12 anni scappa con i suoi genitori dall\’inferno della Corea del Nord dove il terzo millennio non ha ancora bussato alla porta. Un paese … Leggi tutto

La rondine fuggita dal paradisoLa rondine fuggita dal paradiso
di Hyok Kang, Edizioni Piemme, pagine 210, € 12,90.
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La rondine fuggita dal paradiso
di Hyok Kang, Edizioni Piemme, pagine 210, € 12,90.

"Mi chiamo Hyok. Sono nato il 20 aprile 1986 in un paese non lontano da Unsong, una città di trecentomila abitanti nel nord-est della Repubblica democratica popolare di Corea, vicino alla frontiera cinese e alla Siberia russa…". Comincia così il racconto di Kyok Kang che all\’età di 12 anni scappa con i suoi genitori dall\’inferno della Corea del Nord dove il terzo millennio non ha ancora bussato alla porta. Un paese dove vige uno dei più detestabili totalitarismi del pianeta. Un\’economia annientata dal dominio della menzogna e della propaganda. La Corea del Nord è lo Stato più chiuso al mondo esterno. Tutte le antenne di ricezione dei segnali radio e televisivi sono bloccate sulle frequenze ufficiali. Non si trovano giornali stranieri. Sembra di vivere nel medioevo invece tutto ciò accade oggi nella indifferenza più generale.
Philippe Grangereau che ha raccolto la testimonianza di Hyok Kang ha conservato nel libro tutta la forza dell\’innocenza che solo gli occhi di un adolescente sanno trasmette. Il libro è affascinante. Ciò che scorre sotto il nostro sguardo crea stupore, a volte incredulità e in altri passaggi amarezza per la sorte di quel popolo.
Hyok è un ragazzo sveglio, vivace e come i suoi coetanei va a scuola, canta le canzoncine della propaganda di regime, viene obbligato a presenziare alle esecuzioni pubbliche, lavora, assiste alle più maniacali forme di repressione, viene punito per ogni cosa, anche per la sua passione per il disegno.
Eppure il regime impersonato da Kim-Il-Sung (onnipresente fino alla morte nel 1994, a cui è succeduto il figlio, Kim Jong-Il), "Il Cervello Pefetto", "Il Sole" che pensa per tutti, ha creato per loro, "il popolo", "Il Paradiso" in terra. La propaganda di regime (nel paradiso staliniano prostrato alla venerazione del Grande leader) ripete senza sosta questi concetti alla radio, bloccata sui programmi di Radio Pyongyang, dagli altoparlanti nelle piazze e a scuola dai maestri.
Hyok è gracile, piccolo di statura. Come quasi tutti i bambini nordcoreani, la sua crescita è stata compromessa da un cronico deficit alimentare. La sua classe si è dimezzata a causa della mortalità da denutrizione. Si mangia quello che si può e più spesso quello che non si dovrebbe: corteccia di pino bollita, erba, funghi tossici, a volte ratti.
Il Paradiso ormai trabocca di "rondini", di bambini che cercano per terra briciole e chicchi di riso. Il desiderio di tutti la fuga, per trovare davvero una vita da vivere.

(Pi. Ricc.)
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