Sapevate che… L’Italia ha perso uno dei suoi (pochi) buoni ambasciatori?
Se n’è andato Pavarotti (un applauso) e l’Italia lo ringrazi.
La storia della diplomazia italiana non è un granché (non per colpa dei diplomatici, bensì a causa delle forse non brillanti vicende politiche nostrane dell’ultimo secolo).
E così i nostri migliori ambasciatori nel mondo si sono rivelati gli artisti, gli sportivi, la gente dotata di fantasia. Pavarotti, Fellini (e il Volare e Ciao Bambina di Modugno).
Sapevate che… Tra i firmatari (gente varia, presa a caso senza conoscenze specifiche del settore, tra cui alcuni “soliti noti”: artisti, qualche intellettuale che magari ha pure paura di volare, veline, scrittori forse anche bravi ma fuori dal business specifico, attori e cantanti lirici e non) di un “Manifesto per la Difesa di Malpensa Hub”. C’è pure (Corriere della Sera, 7 settembre) il calciatore Rino Gattuso (che probabilmente di voli “normali” da Malpensa ne prenderà si e no uno all’anno, quando va in ferie in estate, mentre per il resto del tempo viaggerà con gli aerei charter noleggiati dal Milan nelle trasferte di campionato e coppe, quindi nulla interessandogli e ancor meno afferrando quelli che possono essere i problemi del secondo aeroporto milanese)?
E vabbè, vorrà dire che se mai sorgessero problemi per la Difesa del Milan, il Corriere pubblicherà un Manifesto firmato da un tour operator (e/o da chi altro, esperto di Turismo e di business aereo, ne sa di Calcio quanto Gattuso e gli altri firmatari ne sanno di Malpensa. Cioè niente).