Il mercato del turismo sarebbe ancora in perdita, secondo gli ultimi dati annunciati nel corso del convegno Fiavet, federazione italiana agenzie di viaggio. Durante la convention, che si è svolta a bordo della nave Costa Concordia, in navigazione sul Mediterraneo, alcuni giorni fa, sono stati rilasciati i numeri della ricerca Gfk secondo la quale la stagione estiva italiana ha perso il 10 per cento dei passeggeri. Questo malgrado il costo medio del pacchetto di viaggio sia sceso al di sotto degli 800 euro, calando in media del 6,4 per cento. La ricerca è stata realizzata tramite una rilevazione diretta delle vendite, il campione per le interviste è di 1500 agenzie di viaggio, da confrontarsi con una rete totale che in Italia dovrebbe essere arrivare a quota 12 mila. Lo scenario di mercato per le agenzie resta difficile, tranne che per le crociere: “ci sono settori che non solo non registrano segni negativi, ma crescono in percentuale in modo strepitoso”, ha detto Matilde Soregaroli, business unit director di GfK. “E’ il caso delle crociere che fanno segnare un +26 per cento di passeggeri e un +27 di fatturato”.
Mario Martini, senior vice president di Costa Crociera, ha aggiunto: “Il mercato delle crociere sta crescendo in Europa ad un ritmo considerevole: se nel 1995 i passeggeri erano stati un milione e nel 2005 3,3 milioni, nel 2010 saranno 4,1 milioni che saliranno nel 2015 a 5,2 milioni. Il potenziale di mercato nel 2006 è stato valutato in 14,6 milioni di passeggeri, dei quali il 70% in America, dove la crociera viene vista come il top delle vacanze, il 23% in Europa e soltanto il 7 per cento nel resto del mondo”.
Resta positivo, anche se in modo più contenuto, anche l’andamento delle vacanze a lungo raggio, con +2 per cento di passeggeri e +5,5 per cento di fatturato. I pacchetti di viaggio delle agenzie raccolgono consensi per le mete del Nordamerica, Stati Uniti e Canada, che, complice la debolezza del dollaro, aumentano del 51 per cento, ma si vendono bene anche le destinazioni nell’Oceano Indiano e sulla costa nord africana.
Per Giuseppe Cassarà, presidente Fiavet “La ricerca GfK ci conforta perchè dalla diagnosi emerge un settore, quello della distribuzione, in buona salute. Ma l’indagine dovrà essere arricchita da uno studio sull’incoming che mi auguro, anche attraverso una collaborazione diretta, possa essere presto avviato”.
Per quanto riguarda i rapporti con Costa Crociere e con le altre compagnie crocieristiche, Cassarà ha aggiunto che “per il solo fatto di essere rimasti fedeli alla distribuzione tradizionale, senza modificare il regime commissionale, quando tutti gli altri vettori, con la falsa giustificazione di risanare i bilanci, operavano tagli spropositati, non possono che godere della nostra stima e della nostra fiducia, ripagata con i risultati presentati oggi, che dimostrano, ancora di più, da quale parte fosse la verità di quella triste vicenda”.