Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Apologia del tartufo. E dei vini piemontesi

Le Langhe si sentono nel naso prima ancora che in bocca. La vendemmia, la raccolta dei tartufi, l’andar per funghi, all’incirca coincidono. Una terra “odorosa e gustosa”, impreziosita da paesaggi dai colori bellissimi

Barolo, semplicemente “il vino”

Uva per la vendemmia
Uva per la vendemmia

Ma torniamo al vino che dall’Ottocento fino ai nostri giorni ha goduto di maggiore prestigio: a sud di Alba ecco la Langa del Barolo (a La Morra, l’interessante Museo Ratti dei Vini d’Alba) punteggiata di castelli medievali a Serralunga, Castiglione Falletto, Roddi, Grinzane Cavour, Barolo.
Dove, nella più recente delle due fortezze, si trovano l’Enoteca Regionale del Barolo, il Museo Etnografico del Barolo e il curioso Museo del Cavatappi.
Figlio dell’uva nebbiolo, invecchiato per almeno tre anni, di un rosso granato intenso con riflessi aranciati, profumo fragrante con note di spezie, robusto di corpo, di sapore pieno, gradazione minima di 13º, è un vino di lunga vita che si apprezza dal quinto anno. Aperte per degustazioni le fornitissime enoteche regionali: dalla più antica Enoteca Regionale Piemontese Cavour nel castello di Grinzane Cavour – sede del premio letterario omonimo oltre che delle riunioni dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba – all’Enoteca Regionale del Barbaresco a Barbaresco; dall’Enoteca Regionale del Moscato d’Asti e dell’Asti Spumante, nel castello comunale di Mango, all’Enoteca del Roero a Canale. Nel Roero, a Pollenzo, la sede dell’Università di Scienze gastronomiche che rappresenta il patrimonio culinario del territorio.
Molte le botteghe e le cantine langarole che propongono degustazioni accompagnate da salumi e formaggi (a Bra, manifestazione biennale in settembre, “Cheese”, la più grande rassegna internazionale di prodotti lattiero-caseari di qualità, organizzata da Slow Food) quali i grandi Dop della zona, Bra e Murazzano oggi esportati nel mondo.

Vinca il migliore

Il mercato del tartufo
Il mercato del tartufo

Re Vittorio Emanuele III, Rita Hayworth, Harry Truman (al quale andò un tartufo ineguagliato di due chili e cinquecentoventi grammi) Winston Churchill, Marilyn Monroe, Hailé Selassié, Re Saud d’Arabia, Giovanni Gronchi, la Regina Elisabetta d’Inghilterra, Charles De Gaulle, Jacqueline Kennedy, Lyndon Johnson, Papa Paolo VI, Giuseppe Saragat, Aldo Moro, Richard Nixon, Ronald Reagan, Cino Ricci, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Giovanni Agnelli, Luciano Pavarotti, Valentino, Arafat, Gerard Depardieu, Sofia Loren, Alain Delon.
Ecco una manciata di “vip” ai quali, secondo la tradizione, è stato inviato negli anni l’esemplare migliore di tartufo, quello che diventa storico per peso, forma e profumo.
Capitale indiscussa del tartufo bianco, che assume colorazioni diverse dal bianco con eventuali venature rosate al grigio tendente al marrone, Alba tiene ogni anno dal 1929 la sua Fiera – nel 2007 la settantasettesima edizione – il più importante appuntamento mondiale per il mercato del prezioso tubero (che per la qualità del prodotto trattato ne stabilisce il prezzo “ufficiale”, che cambia ogni anno).
Ecco che per oltre un mese, ogni sabato e domenica, vecchi trifoleri si mescolano a star di Hollywood, iniziative culturali ad eventi eno-gastronomici nelle piazze del centro storico. Gran finale la celeberrima Asta Mondiale del Tartufo, all’ottava edizione, a numero chiuso su invito, nella quale vengono aggiudicati gli esemplari più pregiati.

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Notizie utili

Ente Turismo Alba-Bra-Langhe-Roero

, Piazza Risorgimento 2, Alba, telefono 0173 35833, www.langheroero.it, info@langheroero.it

Per saperne di più sulla Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d’Alba:
www.fieradeltartufo.org

A Barolo: Enoteca Regionale del Barolo, Museo Etnografico del Barolo e Museo del Cavatappi, www.baroloworld.it, telefono 0173 56277

Nel castello di Grinzane Cavour: Enoteca Regionale Piemontese Cavour, enotecacavour@libero.it, telefono 0173 262159

Tra Arte e Querce: Monchiero Alto 11, telefono 0173 792156, www.traarteequerce.com, ezioetclelia@tiscali.it
Cinque camere curate, colazioni a buffet con uovo al tartufo, escursioni guidate alla ricerca del tartufo, cene su prenotazione a base di tartufo (e non).

Relais San Maurizio, Località San Maurizio 39, Santo Stefano Belbo, telefono 0141 841900, www.relaissanmaurizio.it
Un (ex) monastero francescano del Seicento riportato all’antico splendore, oggi Relais&Chateaux a cinque stelle affacciato su un mare di vigneti (Langa di Moscato) circondato da un parco che domina Santo Stefano Belbo, con ambienti affrescati, giardino d’inverno, grande spa di vinoterapia, ristorante Guido da Costigliole, gestito dalla famiglia sovrana dell’alta cucina piemontese nelle suggestive vecchie cantine, con fornitissima carta dei vini.

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