Venerdì 3 Maggio 2024 - Anno XXII

Adoc, quest’estate si viaggia meno e a rate

Aggiornamenti dal mondo delle vacanze. Il numero dei turisti a Livigno è cresciuto del 15,53 e la Germania è il primo mercato. I maratoneti keniani si allenano nella Val di Siusi in vista delle Olimpiadi di Pechino. Mauritius, nuova meta di Space Tour

Adoc, solo un quarto degli italiani partirà per le vacanze estive

Adoc, quest'estate si viaggia meno e a rate

Secondo l’Adoc, solo il 25 per cento degli italiani andrà in vacanza quest’estate. L’associazione dei consumatori rivede così al ribasso le stime di Federalberghi, che prevede un esodo per il 50 per cento dei cittadini. “Solo un quarto degli italiani si godrà una vacanza – dice il presidente Carlo Pileri – e più della metà dei partenti soggiornerà, in media, una settimana al massimo, mentre solo l’1 per cento potrà permettersi quasi un mese di relax". Secondo l’Adoc, inoltre, aumenta anche il numero dei viaggi a rate. “L’indebitamento per le vacanze sta divenendo una pratica diffusa, in crescita di circa il 2-3 per cento rispetto allo scorso anno, per un importo medio di 1500 euro – continua Pileri – sia i viaggi, che i gli alberghi e i ristoranti oggi vengono pagati a rate. Con il rischio, elevato, che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi arrivano anche fino al 24%. Anche i tour operator stessi offrono prodotti finanziari ad hoc, che vanno ad aggiungersi agli altri tipi d’indebitamento.”
Le mete più gettonate saranno le località marittime, soprattutto del Mediterraneo, e i paesi dell’area dollaro, con Usa e Messico tra le preferite, grazie al cambio favorevole. L’Italia, secondo l’associazione dei consumatori, perde terreno, sia come turismo interno che straniero, "a causa del servizio non eccelso, accompagnato da prezzi elevati, di alberghi e ristoranti". Gli alberghi, aggiunge Pilieri, "non hanno risolto i problemi di adeguamento agli standard di qualità e servizio di livello europeo. Il sistema delle stellette, in Italia, non corrisponde all’equivalente di un Paese concorrente. Per esempio, una struttura alberghiera a 2 stelle in Francia o Spagna offre servizi e qualità migliori di una italiana a 3 stelle. Viceversa, gli alberghi italiani a 2 stelle, nella stragrande maggioranza dei casi, non vengono presi in considerazione, in base ai gusti e alle abitudini delle famiglie italiane".

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Crescono del 15,53 per cento i turisti a Livigno. La Germania è il primo mercato

Adoc, quest'estate si viaggia meno e a rate

Livigno chiude la stagione invernale con il segno positivo: le presenze turistiche sono cresciute del 15,53 per cento rispetto alla stagione precedente ed è stato toccato il valore storico di 1.051.038 giornate/sci. In occasione della terza edizione di Expo Alps, la fiera dedicata agli operatori del settore turistico (a Livigno dal 24 al 27 maggio), l’Azienda di promozione turistica locale ha presentato i dati relativi alla stagione invernale appena archiviata. Il primo dato che emerge è quello che riguarda le presenze turistiche che hanno fatto registrare quota 810.056, distribuite su tutti i mesi della stagione invernale, da dicembre ad aprile. Un valore in controtendenza se lo si confronta con la recente analisi fatta dall\’Osservatorio Econstat sul turismo sportivo: dallo studio si riscontra che il mese preferito per il 53 per cento degli sciatori italiani è dicembre, a cui fa seguito gennaio con il 12 per cento, mentre solo il 10 per cento sceglie di spostarsi nei mesi di novembre e febbraio.
La stagione appena chiusa ha fatto registrare inoltre un incremento significativo di stranieri pari a +25,06 per cento e un leggero decremento degli italiani per poco meno di due punti percentuali (-1,93 per cento). In particolare, gli sciatori dell’area tedesca rimangono il primo mercato per Livigno con un quota pari al 17 per cento, mentre “si fa spazio” il mercato polacco con un incremento del 16 per cento seguito dal mercato belga con il 9,86 per cento. Nel mercato nazionale, la Lombardia si conferma primo bacino di utenza con il 30 per cento di quota rispetto al totale Italia, a cui seguono le regioni di Lazio, Toscana ed Emilia Romagna, intorno al 10 per cento.
Dalle rilevazioni, emerge che i turisti preferiscono soggiornare in albergo (76,6 per cento) rispetto agli appartamenti e la permanenza media degli stranieri è di circa 6,4 giorni.

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Allenamenti in Val di Siusi per i maratoneti del Kenya e i calciatori della Fiorentina

Il gruppo degli atleti kenyani (foto di Pierluigi Benini)
Il gruppo degli atleti kenyani (foto di Pierluigi Benini)

In vista delle Olimpiadi di Pechino, i maratoneti kenyani si alleneranno dal 29 giugno al 27 luglio sull’altipiano dello Sciliar, a nord di Bolzano. Accompagnati dall’allenatore Gabriele Rosa, i campioni del mondo degli 800 metri, Janeth Busienei Jepkosgei e Alfred Yego Kirwa, si sono presentati per la seconda volta al pubblico e alla stampa come testimonial del territorio dell’Alpe di Siusi. Una zona, ha ricordato l’allenatore, "perfetta dal punto di vista tecnico: l’altitudine che va dai 1800 ai quasi tremila metri, le discese e le salite, la pista dove ci si può allenare e in una manciata di minuti si può scendere a Bolzano, dove c’è lo stesso clima che gli atleti troveranno alle Olimpiadi in Cina. Ci sono tutte le condizioni atletiche migliori per svolgere l’allenamento".
Una palestra a cielo aperto che ha conquistato anche i calciatori della
Fiorentina di Cesare Prandelli in ritiro a Castelrotto dal 12 al 21
luglio.
Per quanti volessero correre insieme agli atleti kenyani, l’appuntamento è per domenica 20 luglio sull’Alpe di Siusi per una corsa di 10-15 km.

Per informazioni:
Alpe di Siusi Marketing
Fiè allo Sciliar (BZ)
tel. 0471 709 600
info@alpedisiusi.info   
www.alpedisiusi.info

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