Dèbâcle Malpensa. È il primo dato eclatante del rapporto sul traffico aereo da gennaio a luglio 2008 divulgato da Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, lo scorso 8 agosto. Lo scalo lombardo ha registrato in un semestre 11 milioni e 531 mila passeggeri, con un calo del 14 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel solo mese di luglio il dato negativo è ancora più drastico, quota 25 per cento, con una media di 56 mila e 817 passeggeri al giorno. Va meglio per Milano Linate che con i suoi 5 milioni e 767 di viaggiatori registra un meno 1,2 per cento e una media, nel mese di luglio, di 31 mila passeggeri al giorno. Chi non parte da Malpensa o Linate vola verso le rotte operative a Bergamo-Orio al Serio: qui il traffico complessivo, da gennaio a luglio, è giunto a 3 milioni e 773 passeggeri, registrando un incremento del 14,7 per cento rispetto all’anno prima. Nel solo mese di luglio Bergamo ha chiamato 639 mila passeggeri in transito, con un aumento dell’11,6 per cento.
Si riducono i ritardi
Il documento Enac, ad oggi, copre soltanto la prima parte dell’anno e non comprende il mese più importante per i viaggi estivi degli italiani, agosto. I dati restano comunque indicativi e, Lombardia a parte, registrano percentuali in crescita per molti aeroporti nazionali.
Da Roma Fiumicino sono passati, da gennaio a luglio, 20 milioni e 584 viaggiatori, il 10,6 per cento in più rispetto al 2007. Aumenta il traffico dell’aeroporto di Bari, con un + 9 per cento e allo scalo di Catania si arriva a 3 milioni e 540 viaggiatori, + 5,6 per cento. Un flusso più alto di passeggeri è stato registrato anche a Napoli e Torino; meno rilevante il +0,5 di Venezia e in calo, invece, il numero di chi volta da Bologna e Roma Ciampino.
“I risultati raggiunti in questo periodo rappresentano una base per ulteriori miglioramenti per efficienza e regolarità del comparto e per fornire al passeggero un servizio con elevati standard di qualità e competitività”, ha dichiarato Vito Riggio, presidente Enac. La nota stampa dell’ente segnala, accanto i dati di crescita del flusso dei passeggeri, la tendenza alla riduzione dei ritardi sui voli: vale per tutti gli aeroporti e riguarda le attese superiori ai quindici minuti, per partenze e arrivi.
