I motivi della protesta
Le ripetute proteste di piazza antigovernative, iniziate il 26 agosto, sono sfociate nell’occupazione del Palazzo del Governo da parte degli oppositori del premier.
Nella notte del 2 settembre migliaia di manifestanti a favore e contro il governo si sono scontrati causando la morte di un uomo e il ferimento di altre 40 persone.
I manifestanti chiedono le dimissioni del primo ministro, che ha assunto l’incarico da sette mesi, perchè accusato di essere troppo vicino all’ex premier Taksin Shinavatra. Taksin, deposto con un golpe incruento a settembre del 2006, vive ora in esilio in Gran Bretagna.
Viaggi del Mappamondo: flessibilità verso i clienti
“Supportiamo con la massima flessibilità i clienti proponendo una serie di scelte alternative a chi è in procinto di partire, che vanno dalla riprotezione su altre mete alla possibilità di posticipare il viaggio”. Così, Andrea Mele, presidente e amministratore delegato di Viaggi del Mappamondo, interviene sul delicato momento politico che sta attraversando in queste ore la Thailandia. “Al momento ci atteniamo alla posizione presa dalla Farnesina, che pur invitando alla cautela non ha posto lo sconsiglio sulla destinazione. Ciò vuol dire che non si rendono indispensabili cancellazioni di pacchetti già prenotati, anche se naturalmente comprendiamo l’eventuale preoccupazione di chi non se la sentisse di effettuare al momento un viaggio nel Paese per timore di scioperi o disordini”.
Attualmente in Thailandia i clienti di Viaggi del Mappamondo sono circa 150, di cui un’ottantina a Bangkok. “È bene sottolineare – prosegue Mele – che le proteste interessano principalmente la sola città di Bangkok e che nella stessa capitale sono limitate alle aree governative”. “Continuiamo naturalmente a monitorare attentamente ogni segnale che ci giunga dal Paese per garantire ai nostri clienti la massima sicurezza, mentre il nostro booking è a disposizione delle agenzie di viaggio per qualunque chiarimento o richiesta”, ha concluso Mele.