Ciò che sarà il Turismo, nel nostro secolo
In tutta certezza il Turismo continuerà a costituire la più importante attività della società del XXI secolo, passando da un’economia di servizi a una di Know How di cui sarà una componente principale. È evidente che ci troviamo in una società in cui i cambiamenti si succedono in forma accelerata e il Turismo non fa ovviamente eccezione. Sta infatti apparendo un nuovo profilo del turista: viaggi preparati direttamente per conto proprio, meno attenzione ai dettagli organizzativi, prenotazioni all’ultimo minuto, uso crescente di Internet, ricorso ai voli Low Cost, maggior sensibilità ai prezzi, maggior frequenza delle trasferte di corta durata, viaggi e vacanze con e per motivazioni più concrete (nuove esperienze, cultura, educazione, salute … ).
Il Turismo, un sogno, un’ illusione
Stiamo trattando quello che con riferimento all’industria turistica Eulogio Bordas chiama la “società del sogno” (Dream Society). Dopo aver superato la “società dell’informazione”, il mondo occidentale tenderà sempre più verso questo tipo di società in cui il comportamento emozionale – i valori, le emozioni, i sentimenti – acquisisce più rilevanza del comportamento razionale. Il nuovo turista non cerca più servizi, desidera invece esperienze che soddisfino le sue emozioni.
Si approfitta per segnalare questa formula: AV = Sm³
Ma cosa significa una formula algebrica, chiederà qualcuno, in una chiacchierata dedicata al Turismo culturale? Ecco la spiegazione: l’attrazione del turista viaggiatore è uguale al Sogno per M al cubo, laddove per sogno si intende il concetto di “Mito, Magia e Mistero”. Il Turismo vende sensazioni e sogni incompiuti, è un’industria il cui prodotto non è valutabile; nulla esiste se prima non è dimostrato, se non lo vivo io – direttamente e personalmente – attraverso un’esperienza tutta mia.
(la seconda parte del servizio sarà pubblicata giovedì 13 novembre)