Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

“Toros Olé”! Torneranno ancora in Italia?

In teoria, si, da quando è stato abolito un decreto del 1940 che proibiva gli “spettacoli taurini”. Le cronache ricordano tuttavia come le corride, in Italia, non siano state poche ed abbiano avuto luogo in molte città della penisola

Colosseo e Arena di Verona al posto di San Siro e Olimpico

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I “Toros” di Picasso

Torneranno dunque i toros in Italia? Mah. A fine anni ’90 si parlò di corride a Venezia, un progetto che all’ultimo momento andò in fumo (ma se si eccettua piazza San Marco non si vede dove si potrebbero “far correre i tori”; eccezionali “Plazas” sarebbero invece il romano Colosseo e la veronese Arena, l’equivalente delle Arènes di Nimes e Arles, teatro di magnifici spettacoli taurini, che, per inciso, in Francia – un filino di chauvinismo non fa mai male – cominciano al suono di “Toreador” della “Carmen” di Bizet.

Per ora agli aficionados e ai giornalisti del Belpaese vogliosi di saperne di più, non resta che emigrare in Spagna. E così accadde anni fa ad alcuni fortunati cronisti di turismo, invitati a Madrid per la Feria di San Isidro dal Turismo Spagnolo di Milano (“in collaborazione”, precisava l’invito al viaggio-stampa – e ricorda con orgoglio l’abborracciato collaboratore – “con il signor Gian Paolo Bonomi”) per volere della dolce non meno che sagace “directora” Mercedes del Palacio, grande “aficionada a los toros” (e fervida ammiratrice del “Maestro” Joselito). E visto che non tutto il male vien per nuocere, viva lo scarso interesse italiano per quella che in Spagna è chiamata la Fiesta Nacional. Un motivo in più per emigrare a sud dei Pirenei.

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