Giovedì 10 Ottobre 2024 - Anno XXII

In Grignetta tra le guglie degli elfi

Grignetta Grigna-Lecco-Lago_di_Garlate

Da maggio a ottobre, i monti tra la Valsassina e il lago di Lecco richiamano l’interesse degli escursionisti. Passeggiate facili e di media difficoltà e un paesaggio tra il misterioso e il fiabesco, dai caratteristici pinnacoli rocciosi

Grignetta Le Torri
Le Torri

La Grignetta, alcuni lo chiamano giardino di pietra, per gli scalatori lombardi è un piccolo paradiso, per gli amanti delle passeggiate in montagna un facile approdo per una domenica di primo sole o un fine settimana estivo. Il gruppo montuoso delle Grigne, tra la Valsassina e il lago di Lecco, a un’ora circa di strada in auto da Milano, torna a richiamare gli appassionati sin dalla primavera. Le possibilità di escursioni saranno agevolate tra pochi giorni quando, a metà giugno, anche il rifugio Rosalba, attualmente aperto solo sabato e domenica, estenderà il servizio all’intera settimana.
Zaino in spalla dunque, scarponcini, k-way, cappellino per proteggersi dal sole e una macchina fotografica, utile per portarsi a casa le immagini di uno dei più bei paesaggi della provincia.

La guerriera ripida e ferrigna

In Grignetta tra le guglie degli elfi

Tra gli itinerari consigliati, quelli verso la Grigna meridionale o Grignetta sono tra i più suggestivi. La Grignetta è alta 2177 metri, i sentieri in zona si aggirano tra i 1400 e i 1700 metri. La scelta va dai sentieri per escursionisti a quelli per alpinisti; ma anche i percorsi facili richiedono in alcuni casi una certa pratica, per via di tratti sassosi o irregolari. Una canzone di origine medievale, tuttora molto diffusa, aiuta a suggerire che cosa si incontrerà salendo: “Alla guerriera bella e senza amore / un cavaliere andò a offrire il cuore”: sprezzante e orgogliosa, la donna lo vide salire dalla sua torre e ordinò alla sentinella di trafiggerlo con una freccia. Fu punita: “guerriera diventò la Grigna, una montagna ripida e ferrigna” e la sentinella venne trasformata nella Grignetta. Contesto aspro, nonostante l’altitudine moderata, Grigna e Grignetta non sono tanto selvaggi da incutere paura ma neppure così dolci da suggerire scenari da cartolina. Come conclude la canzone: “Noi pur t’amiamo d’un amor fedele, montagna che sei bella e sei crudele…Noi ti vogliamo bella che diventasti un monte; facciamo la croce in fronte: non ci farai morir”.

In Grignetta le guglie degli elfi
La guglia Fungo con i laghi briantei sullo sfondo
La guglia Fungo con i laghi briantei sullo sfondo

Grigna e Grignetta offrono un paesaggio di montagna sui generis per la Lombardia: pinnacoli alti e sottili, guglie dalla forma irregolare, piccole torri, lunghi canali scoscesi di pietraglia, affiancati da placidi manti erbosi. Sotto e sopra i nostri passi, la roccia è calcarea, di origine marina e ha permesso il ritrovamento di diversi fossili in zona. La particolare conformazione geologica e la presenza di molte piccole vette ha richiamato, dai primi del XX secolo sino a oggi, generazioni di alpinisti. La zona della Grignetta entra nella storia dell’arrampicata dal 1900, quando Giacomo Casati, Emilio Buzzi e Giacomo Ghinzoni salgono la parete est del Torrione Magnaghi, alto 2040 metri – che si vede a Sud della Grignetta meridionale e si trova lungo il sentiero che val al rifugio Porta – . Le prime scalate si succedono per tutta la prima metà del Novecento, ma sui monti del lecchese si salirà anche dopo, con Riccardo Cassin, Walter Bonatti e diversi altri.

Le escursioni

Grignetta Pian dei Resinelli

Per tutti i percorsi il punto di partenza è pian dei Resinelli, base per parcheggiare l’auto e rifocillarsi prima o dopo la camminata. Tra le passeggiate più agevoli quella lungo il sentiero delle Foppe, in circa due ore di cammino, porta al rifugio Rosalba, a 1730 metri. Lungo la camminata si supera un dislivello di circa 500 metri e si scorgono il torrione Vittorio Ratti, 1570 metri, il torrione del Pertusio, 1557 metri, il torrione del Cinquantenario e la torre Cecilia. Poco lontana anche la torre Costanza, 1723 metri, cima scalata da Cassin nel 1934.  Atmosfera gotica sulla roccia, solare sulle colline erbose, si ritrova nella passeggiata che arriva alla Grignetta dalla cresta Cermenati e che si può prendere dal rifugio Porta, a 1426 metri.

 Rifugio Rosalba
Rifugio Rosalba

Più impegnativa, con tratti da superare per mezzo di corde fisse e scalette a pioli, è la salita al rifugio Rosalba per il sentiero della Direttissima. Una leggera deviazione dal percorso delle Foppe apre al sentiero dei Morti; gli itinerari per escursionisti esperti comprendono anche il sentiero Cecilia, la traversata alta, la cresta Senigaglia. Richiedono molta concentrazione,ma possono anche risultare divertenti, i “canaloni”, lunghi pendii ricoperti di sassi e piccole rocce. Si superano camminando, a volte aiutandosi con mani e piedi, simulando l’arrampicata. C’è bisogno quindi di resistenza e pazienza ma, in cambio, si proverà la soddisfazione di essere entrati nel cuore della “guerriera”.

Qualche consiglio

Grignetta Valsassina

In Grignetta si sale, per passeggiate e arrampicate, dalla primavera sino al primo autunno. Si può cominciare con le prime giornate serene di maggio e programmare itinerari sino ad ottobre. Se si sceglie un trekking in estate inoltrata, meglio controllare sempre le previsioni del tempo: l’intera zona può essere molto calda e torrida, ma può regalare anche giornate fresche e ben ventilate. Possibili, nella stagione estiva, temporali o nebbie pomeridiane mentre, in primavera, nelle zone meno esposte al sole è probabile incontrare neve e ghiaccio ancora non sciolto. In Grignetta i sentieri non sono da sottovalutare: ottimi per tutti gli escursionisti, che però abbiano un minimo di pratica di montagna, meglio con scarponcini alti per proteggere le caviglie e una buona abitudine a camminare in salita. Le passeggiate non sono troppo lunghe ma possono comprendere anche tratti ripidi: da evitare, quindi, per i principianti assoluti.

Per arrivare
Da Lecco seguire le indicazioni per la Valsassina salendo a Ballabio e andando poi verso Piani dei Resinelli.

Rifugio Rosalba al colle del Pertusio: tel 0341 202383
Rifugio Soldanella, Piani dei Resinelli: tel 0341 531132
Rifugio Carlo Porta, Piani dei Resinelli: tel 0341 590105
Casa delle guide di Lecco, località Cantaliberti: tel 0341 980793

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