
È stato firmato ieri il protocollo d’intesa tra l’Istituto per i Navigli – Associazione Amici dei Navigli e il Centro Internazionale Città d’Acqua di Venezia per recuperare il ruolo interregionale e internazionale di Milano città d’acqua. Contemporaneamente è stata inaugurata anche una mostra fotografica a ingresso libero dal titolo “Incontri ravvicinati in gondola sui Navigli” con immagini di Toni Nicolini e Alessandro Gandolfi che sarà aperta fino al 27 settembre nel Centro dell’Incisione in Alzaia Naviglio Grande 66 a Milano.
La rinascita dei Navigli

Lo scopo del protocollo, si diceva, è quello di far tornare Milano una città d’acqua. La Darsena di Porta Ticinese è stata fino a pochi decenni fa uno dei principali porti mercantili italiani per la navigazione interna tra l’Europa Continentale e il mare Mediterraneo. La rinascita dei Navigli è in atto fin dal 1985 e la proposta dell’associazione è quella di ridare a Milano il ruolo di città-porto interno dell’idrovia che parte dalla sponda svizzera del Lago Maggiore a Locarno e giunge a Venezia lungo il Po passando per il Ticino con deviazione sui Navigli milanesi. Il progetto è in corso di realizzazione da parte delle Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e del Canton Ticino, e l’obiettivo è quello di giungere nel 2015 all’inaugurazione della “continuata e libera navigazione” da Milano a Venezia. (18/9/09)
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