A cavallo tra il XIX e il XX Secolo sono vissuti personaggi mitici nel campo dell’arte. Genî poliedrici di profonda cultura e raffinatezza che sapevano riunire in sé il gusto artistico internazionale e cosmopolita di un’Europa giunta al suo apice.
Il russo Sergej Diaghilev (1872-1929) fu uno di questi; nato in una famiglia aristocratica aveva studiato legge ma aveva profondi interessi artistici nella pittura e nella musica. Per questa apertura mentale divenne impresario teatrale. Oggi si direbbe che si occupava dell’organizzazione di eventi multidisciplinari.
Il balletto al suo apice
La sua intuizione fu quella di unire le diverse arti creando “Les Ballets Russes”. Una compagnia di ballo formata dai migliori solisti del Bolshoj di Mosca e del Mariinskj di San Pietroburgo che collaborasse strettamente con musicisti e artisti di fama internazionale.
Obiettivo raggiunto pienamente scorrendo l’elenco delle collaborazioni e delle commissioni: Stravinski, Debussy e Respighi come compositori, Fokine come coreografo, Picasso come scenografo. E soprattutto le due “ètoilles” Vaclav Nijinskij e Anna Pavlova, considerati come tra i più grandi ballerini della storia.
La storia rinasce sulle punte
Arte totale e di livello sublime, insomma. “Les Ballets Russes” nacquero giusto 100 anni fa a Parigi ma subito si spostarono a Montecarlo e proprio nella capitale del Principato di Monaco l’avvenimento è celebrato dal Monaco Dance Forum e da Les Ballets de Monte-Carlo in tre “Atti” (come li definiscono loro) dal 9 dicembre al 3 gennaio 2010, dal 27 marzo al 16 aprile e dal 2 al 18 luglio 2010 nel corso dei quali ci saranno spettacoli ma anche incontri ed eventi come visite guidate, proiezioni, installazioni e seminari.
Le due istituzioni coreutiche monegasche hanno creato una programmazione comune, i cinquanta ballerini della compagnia si sono posti tre obiettivi, esplorare in profondità il repertorio dei Balletti Russi, ormai diventato storico; la fedeltà agli ideali di Diaghilev di coniugare sistematicamente i migliori talenti di tutte le discipline artistiche e, infine, di creare a Montecarlo un laboratorio di espressione artistica secondo il sogno del geniale impresario russo.
Importanti compagnie di danza di tutto il mondo prenderanno parte alle celebrazioni del Centenario, presentando nel loro programma almeno un pezzo classico del repertorio di Diaghilev rivisitato secondo il loro spirito, oltre alla loro produzione. Nonostante l’alto livello artistico i prezzi dei biglietti sono più che accessibili e vanno dai 16 ai 29 euro.
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