Lunedì 13 Maggio 2024 - Anno XXII

“Esperienza Italia” per i primi 150 anni

Torino galoppa verso il 17 marzo del 2011, quando inizierà la festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Paolo Verri, direttore del Comitato organizzatore, fa con noi il punto sull’iter dei lavori

Mostre ed eventi, dall’identità al gusto

Le Officine Grandi Riparazioni
Le Officine Grandi Riparazioni

Le mostre seguono il filone dell’arte, dell’enogastronomia, della storia e identità, del futuro. Tra le più attese, quella alla Venaria Reale coordinata da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. La rassegna sarà allestita da un grande regista italiano di cui ancora non si conosce il nome e metterà per la prima volta sotto uno stesso tetto 350 capolavori dei grandi maestri dell’arte italiana da Giotto a Modigliani, ripercorrendo la storia delle città pre-unitarie attraverso le opere che le hanno rappresentate. I contributi arriveranno dai musei vaticani come da Brera, dagli Uffizi, dal museo di Capodimonte.

Negli spazi delle ex Officine Grandi Riparazioni si vedrà invece un ritratto del futuro del nostro Paese, dell’Italia che diventeremo. La creatività italiana sarà messa alla prova attraverso un concorso di idee che partirà a fine 2009.

Un Gratta e Vinci per Italia 150

Piazza San Carlo (Foto: archivio Turismo Torino)
Piazza San Carlo (Foto: archivio Turismo Torino)

Un progetto ambizioso che conta attualmente sulle risorse raccolte dal Comitato Italia 150 sul territorio regionale: un budget di 61 milioni di euro, per metà finanziato dagli enti pubblici territoriali e per l’altra metà garantito dalle fondazioni bancarie, dai proventi della biglietteria e dalle sponsorizzazioni. “Ancora non ci è arrivata notizia dei fondi diretti né del Ministero né della Presidenza del Consiglio”, ci spiega il direttore del Comitato.“Il contributo dovrebbe oscillare tra i dieci e i venti milioni di euro, all’incirca il valore minimo e massimo di erogazione di una lotteria istantanea”, fondi che sarebbero immediatamente utilizzabili per il piano di comunicazione che partirà la prossima primavera. Come accadde per le Olimpiadi del 2006, la richiesta di lanciare un Gratta e Vinci potrebbe dare una mano al progetto; l’idea è stata presentata e accolta e ora sta seguendo l’iter parlamentare.

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“Torino città aperta”

Piazza Castello (Foto: archivio Città di Torino)
Piazza Castello (Foto: archivio Città di Torino)

Quanto alle ripercussioni turistiche, l’obiettivo, dice Verri è che Esperienza Italia richiami almeno sei milioni di visitatori (l’anno scorso i pernottamenti a Torino hanno raggiunto quota 3milioni e 800mila circa). Solo per il mese di maggio le stime parlano di un milione e 200mila presenze per una concomitanza di eventi: il concerto del primo maggio e una serie di raduni consecutivi delle Forze Armate, oltre alla Fiera internazionale del Libro e al concerto del 2 giugno in diretta sulla Rai con la partecipazione del presidente Napolitano, con molta probabilità.

I primi pacchetti tursitici sono stati già presentati, l’esclusiva l’avrà Alpitour mentre il ticketing sarà gestito dal Comitato Italia 150 attraverso gli operatori del web. Insieme al partner Intesa Sanpaolo si sta inoltre lavorando a una carta turistica, la Card Italia 150 che consentirà, spiega Verri, l’utilizzo della città come un villaggio turistico dove consumare l’aspetto culturale, enogastronomico e spettacolare di Esperienza Italia. Come una “Torino città aperta”. (24/11/09)

 

Per informazioni

www.italia150.it

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